“Il nuovo progetto sulla serialità Rai che abbiamo varato un anno fa inizia a dare i suoi frutti”. Così il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto ha commentato il successo di ieri sera su Rai2 della fiction ‘Rocco Schiavone’ con Marco Giallini.
“In un panorama globale in cui la qualità delle serie Tv è diventata sempre più sfidante e ha portato il pubblico a desiderare narrazioni più complesse e ambiziose, anche in termini di linguaggi visivi – ha continuato Campo Dall’Orto – la nostra decisa volontà di allargare il perimetro della nostra proposta fiction sta ottenendo confortanti risultati”. Lo riferisce AdnKronos.

“Solo pochi giorni fa – ha aggiunto il dg – si concludeva con enorme successo ‘I Medici’, una serie internazionale con un cast e una qualità di livello mondiali. Oggi possiamo dire con soddisfazione che Rocco Schiavone, su una rete come Rai2 non tradizionalmente abituata ad ospitare progetti seriali italiani, ha ottenuto dei numeri oggettivamente eccezionali con il 14,4% di share e oltre 3,6 milioni di spettatori”.
“Siamo particolarmente felici perché se ‘I Medici’ sono un progetto che ‘nasce’ internazionale, ‘Rocco Schiavone’ lo diventa per volontà e capacità della nuova Rai di valorizzare, anche rischiando, il grande talento dell’audiovisivo nel nostro paese. Gli ascolti in questo caso hanno un particolare rilievo – ha concluso il direttore generale – perché indicano chiaramente che il percorso intrapreso non va solo incontro alla necessità di agganciare gli standard internazionali, ma anche ai desideri e ai bisogni sempre più raffinati dei cittadini italiani, ormai a loro agio con una narrazionedi maggiore complessità”.
Anche Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction ha commentato il grande debutto della serie: “Il successo di Rocco Schiavone è quello di una serie innovativa in tutti i suoi aspetti: nella figura del protagonista, scorretto e irregolare, nella regia, nelle musiche nellafotografia, nell’ambientazione in una Val d’Aosta insieme inquietante e spettacolare. La profondità del personaggio letterario, frutto dellascrittura ricca e poliedrica di Antonio Manzini, ha trovato in Marco Giallini l’interprete ideale, per l’umanità, l’ironia, la fisicità che lo contraddistinguono”.
“Per la fiction italiana il successo di Rocco Schiavone ha un valore strategico: è l’apertura di una linea di racconto inedita destinata a Rai2 e a un pubblico appassionato di buona serialità internazionale. Mi congratulo con il regista Soavi e con il produttore Rosario Rinaldoper aver realizzato un’opera che – ha concluso Andreatta – è già statanotata in Europa come una delle più interessanti o originali serie crime della stagione”.