Facebook cede alle pressioni delle autorità Ue e sospende la condivisione dei dati degli utenti con WhatsApp in Europa

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Facebook cede alle pressioni delle autorità europee e sospende la condivisione dei dati degli utenti con WhatsApp per motivi pubblicitari in Europa. La decisione è maturata dopo appelli e critiche, accompagnate da indagini avviate in vari paesi del Vecchio Continente, Italia inclusa. Nei mesi scorsi Facebook aveva annunciato un cambio delle politiche per la privacy dell’app di messaggistica, chiedendo agli agli utenti di accettare la condivisione dei loro dati personali fra le due societàe dando loro 30 giorni di tempo per accettare.

La revisione delle politiche sulla privacy con finalità pubblicitarie ha da subito sollevato polemiche, con le autorità europee che hanno scritto una lettera aperta a Facebook per chiedere la sospensione della condivisione dei dati fino a chiarimenti sulla legalità del contenzioso.

Mark Zuckerberg (Foto: Olycom)

In Italia, ricorda Ansa, il garante della privacy prima e l’Antitrust poi hanno aperto accertamenti sulla pratica della condivisione dei dati fra Facebook e WhatsApp. ”Speriamo di continuare il dialogo con le autorità inglesi e quelle degli altri paesi, e restiamo aperti a collaborare nell’affrontare e rispondere alle loro domanda” ha affermato il social di mark Zuckerberg, confermando con il Financial Times la decisione di sospendere la condivisione. La Gran Bretagna è stato il primo paese a ottenere la sospensione della sospetta pratica di Facebook. ”Riteniamo che ai consumatori non siano state offerte abbastanza informazioni su quello che Facebook prevedeva di fare con i loro dati personali, e non riteniamo che WhatsApp abbia ottenuto un consenso valido dagli utenti per condividere le loro informazioni” hanno affermato le autorità inglesi.

Facebook ha comunque precisato che i due servizi continueranno a condividere i dati back-end degli utenti per motivi amministrativi, quali il limitare lo spam.