I comitati di redazione di “Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino e Il Giorno” hanno deciso “di chiudere definitivamente il tavolo di contrattazione aziendale e di chiedere subito alla Federazione nazionale della stampa la convocazione di un incontro a Roma con la Federazione italiana editori giornali. La Nazione si riserva una decisione definitiva dopo l’assemblea con i propri redattori”. E’ quanto si legge in un passaggio di una nota dei CdR di ‘QN’ e del ‘Resto del Carlino’, alla luce dell’incontro tra il Coordinamento dei Cdr e l’azienda, alla quale era presente anche il direttore Andrea Cangini.
“Al fine di trovare un accordo”, si legge ancora nel comunicato, “i Cdr hanno proposto, a integrazione del piano di risparmio presentato ai redattori e al consiglio di amministrazione della Poligrafici Editoriale, un’ulteriore serie di tagli come, ad esempio, la riduzione dei contratti a termine per la sostituzione ferie, una revisione delle maggiorazioni notturne, del pagamento del sesto giorno (relativo al Giorno) e delle presenze domenicali”.
“L’Azienda ancora una volta ha ritenuto insufficienti questi ulteriori sacrifici del corpo redazionale, già in grandissima sofferenza, ci ha chiesto di rivedere alcuni accordi di secondo livello insieme a ulteriori riduzioni nella busta paga e al nostro no ha risposto presentandoci la disdetta unilaterale dal primo gennaio 2017 di tutti gli accordi aziendali di secondo livello”.
Di fronte a questa risposta, si legge ancora, “i Cdr di Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino e Il Giorno hanno quindi deciso di chiudere definitivamente il tavolo di contrattazione aziendale e di chiedere subito alla Federazione nazionale della stampa la convocazione di un incontro a Roma con la Federazione italiana editori giornali. La Nazione si riserva una decisione definitiva dopo l’assemblea con i propri redattori”.
Pertanto, viene aggiunto “i Cdr, considerando offensivo il contenuto della missiva e i toni del confronto, invitano tutti i colleghi a rispettare rigorosamente l’orario di lavoro previsto dal contratto nazionale e di evitare qualsiasi iniziativa di lavoro straordinario che venga loro richiesta”. “I Comitati di redazione”, conclude la nota, “si impegnano a tutelare da subito i diritti dei colleghi in ogni sede con il sostegno della Fnsi e delle associazioni regionali di categoria”.