La vittoria di Trump fa bene alla stampa: dopo la sue elezione aumentate donazioni e sottoscrizioni a favore di giornali e siti di news

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Daniela Colombo – Primo effetto Trump sulla stampa e sul mondo dei media. All’indomani dell’esito, più che mai controverso, delle elezioni americane, diversi siti di giornali a stelle e strisce hanno visto un aumento nel numero degli abbonamenti e delle donazioni a loro favore. ProPublica, The Atlantic e New York Times sono solo alcuni degli editori che hanno segnalato questo trend che ha visto, segnala NiemanLab, nel caso del primo aumentare di 10 volte l’ammontare delle donazioni ricevute rispetto al solito.

Donald Trump (foto Olycom)

Il quotidiano newyorkese invece, rispondendo a un tweet di Trump che lo accusava di aver perso migliaia di lettori proprio per aver parlato poco e male la sua campagna elettorale, ha parlato di abbonamenti digitali e cartacei cresciuti di 4 volte rispetto ai trend abituali. Più vago il Washington Post che non ha fornito dati precisi in merito, limitandosi a segnalare però di aver registrato nel corso dell’anno un aumento costante nelle sottoscrizioni.

Ma i picchi maggiori sono stati indubbiamente raggiunti da ‘The Atlantic’ che dopo il voto ha visto una crescita del 160% nel numero degli abbonamenti, mentre il numero di visitatori del sito che hanno scelto di pagare per leggere i contenuti è raddoppiato. Aumentate del 14% anche le vendite in edicola, grazie all’interesse per la copertura data sulla politica. Stessi risultati anche per ‘Mother Jones’, organizzazione noprofit indipendente che ha visto le donazioni crescere di 10 volte il giorno dopo le elezioni o, sul fronte delle sottoscrizioni anche per la versione americana del Guardian che il 9 novembre ha visto le sottoscrizioni in un solo giorno crescere di 25 volte rispetto al solito.