Via libera dal Consiglio regionale del Piemonte alle modifiche dello Statuto della Fondazione per il libro

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Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato alcune modifiche allo Statuto della Fondazione per il libro, la musica e la cultura. Tali modifiche, secondo quanto riportava Ansa il 22 novembre, sono legate alla trasformazione da realtà regionale a nazionale del Salone del Libro, con l’ingresso fra i soci fondatori del Miur, del Mibact e di Banca Intesa Sanpaolo, che si aggiungono a Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino e Comune di Torino. È stato eliminato l’Alto comitato di coordinamento, mentre sono state inserite le figure del segretario generale e del direttore editoriale. Il presidente del Consiglio di amministrazione non dispone più di deleghe operative, molte delle quali passano al segretario generale.

Si prevede inoltre la possibilità di avere accanto ai soci fondatori anche dei soci sostenitori fra i rappresentanti dei diversi settori della filiera del libro. E viene previsto un Comitato di indirizzo, organo consultivo i cui componenti sono nominati dal Consiglio di amministrazione. Approvato anche un ordine del giorno del M5s che impegna all’inserimento di un tetto massimo sui compensi previsti per le nuove figure del segretario generale e del direttore editoriale.