Il 19 dicembre, dopo meno di sei anni finirà la storia del Circolo della Stampa di Milano in corso Venezia 48, con uno sfratto esecutivo e un contenzioso con la Fondazione Bocconi che reclama mancati pagamenti per una cifra di gran lunga superiore al milione di euro. A ricostruire la vicenda il sito Unitasindacalefnsi che in lungo post ne racconta i vari passaggi. A cominciare dalla lettera che ufficializza lo sfratto, datata 15 novembre, anche se Paolo Perucchini, presidente di Alg, sostiene di non aver ricevuto comunicazioni sulle date.
Le trattative con la fondazione Bocconi si erano interrotte a luglio, e negli ultimi tempi la situazione ha subito un’accelerazione sul fronte legale con il pignoramento di un conto del centro servizi.
A oggi nessuna notizia su quale sarà la prossima sede e l’ipotesi, visti anche i colloqui infruttuosi “con le istituzioni lombarde e con altri interlocutori privati”, potrebbe essere quella di trasferire il Circolo in viale Monte Santo 7 “in attesa di tempi migliori”.
Ma, conclude il sito, resta sempre un grosso punto di domanda su chi pagherà il debito.