Matteo Rigamonti – Yoox Net-A-Porter Group ha vinto l’edizione numero XX del Premio EY L’Imprenditore dell’anno. A ritirare il riconoscimento, promosso da EY con Azimut Wealth Management, il presidente di Yoox Federico Marchetti.
“Da vent’anni premiamo alcune tra le storie imprenditoriali più belle e di successo del made in Italy in vari settori produttivi, dal food al fashion, dal farmaceutico alla meccanica”, ha dichiarato Donato Iacovone, ad di EY Italia e managing partner dell’area mediterranea. “Aziende familiari che hanno saputo affrontare la sfida del passaggio generazionale così come anche startup innovative nate da brillanti intuizioni”.
Congrats @F_Marchetti_ @ynap vincitore XX edizione #EYImprenditore! Con il team giusto si puó fare una grande azienda e renderla globale pic.twitter.com/2RsRt4oj6v
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“Le nuove tecnologie”, prosegue Iacovone, “sono l’elemento destinato a segnare sempre di più il confine tra le aziende che sono in grado di crescere e vogliono svilupparsi e quelle che, invece, non ce la faranno”.
A conferma dell’importanza crescente che vanno assumendo le nuove tecnologie, Iacovone chiama in causa l’esempio del “go-to-market”; perché “oggi il cliente arriva al momento dell’acquisto quasi più informato di chi deve vendere il prodotto”. E ciò vale “tanto per il televisore quanto per l’automobile, ma anche per i servizi professionali”.
La conseguenza di ciò, prosegue l’ad di EY Italia, è che “c’è bisogno di tecnologia, sia sul lato dell’ecommerce sia su quello della comunicazione, attraverso il web e i social network”. Senza contare poi che la tecnologia “consente anche di recuperare produttività”. Ed è questo “il significato dell’espressione ‘Industry 4.0′”.
“In vent’anni abbiamo incontrato quasi ventimila aziende su tutto il territorio nazionale e ne abbiamo premiate già duecento”, aggiunge Dante Valobra, partner di EY e responsabile italiano del Premio. Il riconoscimento, che in passato è andato ad aziende come Geox, Illy Caffè, Technogym, Brembo, è assegnato “non tanto per i risultati economici e finanziari, cui pure siamo attenti”, precisa Valobra, “quanto piuttosto per la capacità di trasformare un’idea in una storia di successo”.
Il fatto che il Premio EY quest’anno sia andato a un’impresa come Yoox Net-A-Porter “è la conferma che con il digitale dobbiamo fare i conti tutti”, spiega Valobra, secondo cui “nel giro di qualche anno il lavoro cambierà moltissimo: ci sarà molto più software, più robotica e dovremo rivedere i sistemi in base ai quali organizziamo le risorse”.
Un premio che “già conoscevamo e che fa piacere ricevere”, confida Massimo di Martino, presidente e ad di Abiogen Pharma, vincitore nella categoria Innovation Technology alla sua prima partecipazione. “Vorrei che a ritirarlo ci fosse tutta la ‘squadra’, perché è grazie a loro che è stato possibile raggiungere gli obiettivi che ci hanno poi consentito di aggiudicarci anche il premio”.
Massimo di Martino, Presidente e AD di Abiogen Pharma, vincitore categoria Innovation & Technology #EYImprenditore pic.twitter.com/YAHS1j0Hor
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“Il sistema Italia non facilita certo l’innovazione, anzi è un paese dove è molto difficile fare ricerca”, prosegue. “Quando le regole cambiano ogni sei mesi, infatti, una dilatazione dei tempi molto importante è praticamente inevitabile”.
E intervenendo sul tema dei vaccini, dice: “stiamo assistendo ad una strumentalizzazione da parte dei mezzi di comunicazione”. Perché “la comunità scientifica a cui dovremmo dare credito non ha mai dimostrato una correlazione diretta tra un caso di autismo e l’uso dei vaccini, che viceversa hanno dimostrato di aver salvato negli ultimi cinquant’anni milioni e milioni di persone”.
A vincere nella categoria start up è stata Civitanavi Systems, azienda specializzata in tecnologie per sistemi di navigazione da 100 milioni di fatturato e 35 persone. “Sono molto contento di essere qui”, spiega l’ad Andrea Pizzarulli, “credo che nel nostro caso sia piaciuto alla giuria il fatto che ci occupiamo di hardware, prodotti fisici, e non solo software”.
#EYImprenditore Premio #Startup Congrats @Civitanavi per aver creato realtà tecnologicamente innovativa in un settore tradizionale
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Dopo aver ricevuto un premio “l’imprenditore pensa già a cosa fare domani”, conclude Pizzarulli, “è la nostra caratteristica principale, la nostra natura di imprenditori: siamo contenti, ma è sempre l’inizio di qualcosa di nuovo”.
Gli altri vincitori del premio sono: Tiberina Holding, rappresentata dal dg Giuseppe Codovini, nella categoria Industrial Products; Clementoni, con il presidente Giovanni Clementoni, nella categoria Retail & Consumer Products; Granarolo, rappresentata dal presidente Gianpiero Calzolari, nella categoria Food & Beverage; Pianoforte Holding, rappresentata da Barbara Cimmino (Head of R&D), Raffaele Carlino (Presidente di Kuvera) e Francesco Fabbrica (Presidente di Jaked), nella categoria Fashion & Design; Jacobacci & Partners, presente l’ad Enrica Acuto Jacobacci, nella categoria Services; Vitale Barberis Canonico, presente l’ad Alessandro Barberis Canonico, per la categoria Family Business; Adler Group con il suo presidente Paolo Scudieri, nella categoria Globalization; Nonno Nanni, con il presidente onorario Luigi Lazzarin, nel Premio Speciale EY, assegnato per tutto ciò che fa sul territorio. Finalisti non vincitori nella categoria Stat up: Advanced Materials (Airlite), presente l’ad Antonio Cianci e Satispay con l’ad Alberto Dalmasso, Dario Brignone (It & organization) e Samuele Pinta (coo).
La giuria ha compiuto le scelte tra un centinaio di imprenditori che si sono contraddistinti nel proprio ambito professionale, cogliendo opportunità di mercato e sviluppando valore per la propria azienda e per il nostro Paese.
In questi anni, il Premio si è esteso in 150 città e oltre 65 Paesi, assegnando oltre 900 riconoscimenti all’anno.