La Rai vittima di chi non vuole cambiare, dicono Fnsi e UsigRai in una nota congiunta. A viale Mazzini in corso una resa dei conti tra gruppi che si contendono poltrone e potere

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“La Rai è sempre più vittima di chi, ai piani alti dell’azienda, vuole impedire qualsiasi forma di cambiamento”. A dirlo, in una nota congiunta, il segretario e il presidente Fnsi Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti e il Segretario Usigrai Vittorio di Trapani, a proposito delle indiscrezioni sul piano di riforma delle news di Carlo Verdelli, pubblicate ieri dal settimanale ‘L’Espresso’.

Nella foto, da sinistra: Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso (presidente e segretario generale della Fnsi), Vittorio Di Trapani, segretario generale UsigRai

“Rendere noto il contenuto di un ipotetico piano editoriale prima ancora che venga discusso risponde ad una sola esigenza: quella di salvaguardare lo status quo e di garantire che la Rai Servizio Pubblico radiotelevisivo resti controllabile dalla politica attraverso una governance ostile a qualsiasi ipotesi di rilancio dell’informazione”.

“È evidente”, scrivono ancora, “che è in corso a Viale Mazzini una resa dei conti tra gruppi che si contendono poltrone e potere, ma tutti disinteressati al futuro della Rai Servizio Pubblico”