Difficile per gli editori controllare i loro contenuti online, dice il commissario Ue per il Digitale, Oettinger, servono nuove norme per il copyright per garantire la sopravvivenza dei media. Il presidente Enpa, Perrone: per sedere al tavolo con Facebook e Google la stampa ha bisogno di essere protetta

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Nuove regole sul copyright che tutelino maggiormente i contenuti degli editori, oggi preda facile del saccheggio online: una necessità ribadita durante una tavola rotonda sul tema dal commissario europeo al Digitale Gunter Oettinger, svoltasi il 29 novembre. Lo scorso settembre la Commissione ha presentato un pacchetto di riforma sul copyright “perchè l’Europa – ha ribadito Oettinger – ha bisogno di regole molto più moderne sul tema, che si adattino all’era digitale”.

Gli editori, ha argomentato secondo quanto riporta Ansa, oggi “fanno difficoltà a controllare e monetizzare i loro contenuti sul web”, una situazione che se non si farà marcia indietro “porterà a meno diversificazione, meno qualità e alla fine allo sparire dei media, chiave della nostra democrazia”.

Carlo Perrone

Una diagnosi condivisa dall’editore Carlo Perrone, presidente della European Newspaper Publishers Association (Enpa). “Per avere una stampa libera”, ha spiegato, “abbiamo bisogno di una stampa forte e per questo serve il copyright”. L’attuale comportamento degli aggregatori di notizie, “non è corretto”, ha proseguito Perrone, che è anche vice presidente di Italiana Editrice. “Noi vogliamo fare accordi con Google e Facebook ma per sederci al tavolo abbiamo bisogno di essere protetti e il copyright è lo strumento necessario”.