Oggi il quotidiano Sole 24 Ore non è in edicola e il sito non viene aggiornato perché – spiega una nota del Cdr – la redazione aderisce allo sciopero proclamato dal comitato di redazione per la scarsa visibilità data dal direttore alle comunicazione sindacali.

Ieri, scrive il Fatto Quotidiano, era stato deliberato dall’assemblea di redazione dopo quasi 5 ore di dibattito in cui si ribadiva la sfiducia nei confronti di Napoletano e si sottolineava la scarsa visibilità data dal direttore ai comunicati sindacali e la preoccupazione per la mancanza di progetti di rilancio del gruppo: dai tempi della ricapitalizzazione al piano industriale alla guida del giornale, anche in vista dell’assemblea degli azionisti del 22 dicembre. Durante l’assemblea è stata discusso il licenziamento del capo personale Edoardo Zecca.
Due giorni fa la Guardia di Finanza aveva acquisito documenti utili all’inchiesta nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sui conti del gruppo nel quale si ipotizza il falso in bilancio a carico di ignoti. A fine settembre la relazione semestrale del gruppo aveva registrato tutti i principali indicatori finanziari in terreno negativo per 50 milioni di euro.
Il comunicato del CDR del 16.12.2016
Oggi Il Sole 24 Ore non è stato in edicola e il sito non è stato aggiornato a causa dello sciopero indetto dai giornalisti per protestare contro la scarsa visibilità data dal direttore ai comunicati sindacali e al rifiuto di pubblicare il testo di quest’ultimo in prima pagina.
La redazione del Sole 24 Ore esprime il massimo sconcerto per la permanenza alla guida del giornale di un direttore che ha ricevuto una larghissima sfiducia da parte dei giornalisti, che da tempo hanno interrotto con lui ogni relazione. Torna a sottolineare come qualsiasi progetto di rilancio sia a tutta evidenza impossibile finché non ci sarà stato un cambio della direzione, essendo venuta meno ogni coesione tra il vertice del giornale e i suoi redattori. Una situazione tanto più grave nel momento in cui invece Il Sole 24 Ore avrebbe bisogno di uno sviluppo di cui si attendono da tempo priorità e contenuti. Il tempo continua a passare senza che vengano poste in essere azioni concrete per raddrizzare la rotta.
Il Cdr