Facebook si attrezza per affrontare l’età della ‘post-verità’ e mette a punto un filtro per le notizia false in Germania, in vista delle elezioni che si terranno a settembre. L’obiettivo è evitare le polemiche che si sono scatenate negli Stati Uniti, dove, secondo alcuni osservatori le ‘bufale’ avrebbero favorito l’elezione di Donald Trump, viste anche le dichiarazioni di qualche settimana fa del presidente dei servizi segreti tedeschi che ha anche espresso timori di cyber-attacchi da parte di hacker russi.
Secondo indiscrezioni del Financial Times, gli utenti tedeschi del social network saranno i primi al di fuori degli Usa a poter puntare il dito contro quelle notizie che reputano false. Le potenziali ‘fakenews’ verranno controllate da una struttura di ‘fact checking’ in collaborazione con alcuni media internazionali: qualora risultassero non veritiere, saranno accompagnate da una spiegazione su come si sia arrivati a tale conclusione, e, nel caso in cui gli utenti vogliano comunque condividerle, verrà chiesto se sono davvero sicuri di farlo.

La mossa del social di Zuckerberg in Germania fa seguito alle ipotesi ventilate qualche settimana fa dalle autorità tedesche, che sarebbero pronte a infliggere sanzioni fino a 500mila euro per ogni notizia falsa pubblicata non rimossa entro 24 ore. L’ipotesi, secondo il sito Deutsche Welle, era allo studio da parte della coalizione di governo tedesca che include l’Unione Democratica Cristiana, il partito di Angela Merkel, e poteva tramutarsi in una nuova legge.