Inevitabili razionalizzazioni, dice Carlo De Benedetti, parlando della fusione tra il Gruppo Espresso e Itedi. Altrimenti sarebbe come sprecare energie

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“Qualche razionalizzazione è ovvio che si debba fare”. A dirlo Carlo De Benedetti, parlando dell’aggregazione tra il Gruppo Espresso e Itedi, a Torino, a margine dell’inaugurazione della mostra per i 150 anni della Stampa.“Parlo di pubblicità, di amministrazione. Altrimenti”, ha specificato, “sarebbe come buttare via delle energie”.

Carlo De Benedetti (foto Olycom)

“Ci fa piacere che questo importante anniversario coincida con l’iniziativa di integrazione tra Espresso e Itedi, una combinazione che preserverà le differenze tra i vari prodotti editoriali ma che al tempo stesso si propone di proseguire e rafforzare ulteriormente la tradizione di qualità e innovazione che caratterizza i due gruppi”,  è stato invece il commento di Rodolfo De Benedetti e Monica Mondardini, intervenuti all’evento in programma al Lingotto per celebrare l’anniversario del quotidiano torinese. “Questa operazione consente a Espresso e Itedi di essere più forti in un contesto di mercato ancora difficile”, hanno ribadito De Benedetti e Mondardini, definendo ‘La Stampa’ “un esempio straordinario di quotidiano, radicato nel territorio con uno sguardo attento anche ai fatti del paese e del mondo”.