Vivendi può rimanere socio di minoranza di Mediaset. Parola di Arnaud de Puyfontaine, amministratore delegato di Vivendi, che intervistato dal francese Les Echoes dichiara: “avevamo intenzione di trovare un accordo con Mediaset, e intendiamo tutt’ora trovarlo. Ma le informazioni trasmesse da Mediaset su Premium erano diverse dalla realtà. Oggi non abbiamo più scambi – prosegue l’ad – ma riflettiamo su diversi scenari. Deteniamo poco meno del 30% del capitale e dei diritti di voto, e non abbiamo bisogno del 100%. Possiamo ben rimanere socio di minoranza. L’importante è che dia luogo a un partenariato costruttivo”.

E nella giornata di ieri, rispondendo a una domanda degli analisti durante una conference call sulla soluzione della vicenda Mediaset, incrociata con la quota in Telecom, ha risposto: “non controlliamo né l’una né l’altra: abbiamo preso i primi contatti con l’Agcom, attendiamo per illustrare le nostre ragioni”. E si è anche detto “ottimista su un esito positivo” per la vicenda Mediaset.
I risultati 2016 del gruppo francese, ricorda il ‘Messaggero’, sono nel 2016 un utile netto di competenza di 1,25 miliardi, in calo del 35% rispetto al 2015. I ricavi sono saliti dello 0,5% a 10,8 miliardi. Il risultato operativo è sceso invece del 2,9% a 1,19 miliardi.
Nessun commento, invece, per il momento, sulla notizia di Vincent Bolloré indagato per aggiotaggio.