Buone evidenze sul 2017 per Rcs, dice l’ad e presidente del gruppo, Cairo. L’obiettivo è recuperare efficienza, per poi ragionare anche su web e digitale. La fusione con Cairo Communication? Non è scontata

Condividi

“Stiamo lavorando, ci sono buone evidenze”. A dirlo Urbano Cairo, presidente e ad di Rcs, a margine della presentazione de ‘L’economia del Corriere della Sera’, la nuova edizione del dorso del lunedì che il quotidiano diretto da Fontana dedica all’economia. Spiegando che ci sono già dei riscontri su un trend positivo per la società nel 2017, riferendosi all’assemblea in programma il prossimo venerdì, che approverà i risultati di esercizio, ha aggiunto: “Magari nel cda del 17 mi piacerebbe dare qualche anticipazione sui primi due mesi”.

Urbano Cairo (Foto: Olycom)

“Oggi il nostro obiettivo è quello di lavorare per azzerare gli sprechi e recuperare efficienza. Una volta fatto ciò si libereranno risorse che ci permetteranno di mantenere tutti gli attuali posti di lavoro, poi di fare profitto per restituire il debito alle banche e tornare a distribuire un dividendo agli azionisti”, ha spiegato ancora Cairo, senza sbilanciarsi su quando sarà possibile raggiungere gli ambiziosi obiettivi, spiegando che le relative informazioni saranno contenute nel piano industriale che potrebbe arrivare entro fine anno. Il piano non è stato il suo primo pensiero, ha aggiunto l’editore, perché per farlo “è fondamentale recuperare efficienza e avere l’ultima riga in nero, senza costi non ricorrenti, per i quali ho una vera e propria idiosincrasia”.

Comunque ha spiegato ancora Rcs starebbe ragionando sul settore del digitale e una volta terminata la fase di eliminazione degli sprechi e “nel momento in cui avremo maggiori efficienze, sarà possibile per noi ragionare sul web, sul digitale che voglio approfondire anche andando negli Stati Uniti, per vedere il modello del Washington Post e del New York Times e magari stabilire anche delle relazioni”, con questi gruppi editoriali.

“Ho fama di tagliatore, una fama che mi tengo volentieri perchè produce risultati. Quando mi siedo con i fornitori partiamo subito da un -10%” per quanto riguarda i costi, ha concluso.

Parlando poi della fusione tra Rcs Mediagroup e la Cairo Communication – che al momento dell’Opas era stata ipotizzata nell’arco di 12-24 mesi, l’ad e presidente del gruppo di via Solferino ha spiegato che non è scontata. “Alla fusione non abbiamo dedicato tanta attenzione per ora”, ha spiegato. “È uno dei temi sul tappeto su cui ragionare per vedere se diventerà realtà, ma non era scontata”.

Nel corso della presentazione Cairo ha anche anticipato che il nuovo ‘Sette’ diretto da Severgnini cambierà giorno di uscita, spostandosi dal venerdì al giovedì, e ha annunciato nuove iniziative editoriali.