“E’ un problema che riguarda innanzitutto il cda che si riunisce oggi: valuterà e prenderà le sue decisioni, poi vedremo. Ognuno si deve assumere le sue responsabilità”. A dirlo il presidente del gruppo Sole 24 Ore, Giorgio Fossa, rispondendo alle domande sulla richiesta di dimissioni del direttore Roberto Napoletano avanzata dai giornalisti del quotidiano, in sciopero da venerdì.
Presenziando ai lavori del ‘Manifacturing Forum’, tenutosi nella sede del gruppo editoriale, in attesa che il Cda convocato per questo pomeriggio prenda le sue decisioni, Fossa ha parlato anche dell’assenza del giornale dalle edicole. “Mi sembra difficile che il giornale sia in edicola domani anche se il Cda prendesse una decisione oggi: io mi batterò per essere in edicola sicuramente dopodomani”, mercoledì 15 marzo, ha detto il presidente, ribadendo la fiducia condivisa con l’ad Moscetti “di portare il gruppo fuori da queste acque un po’ stagnanti”, nella speranza che “la situazione possa risolversi in ore, giorni”.

“Ci sono anche tanti terzi interessati in Italia e non solo in Italia su questo Gruppo”, ha detto poi Fossa, rispondendo a una domanda sul prossimo aumento di capitale del gruppo editoriale. “Ci sarà e sicuramente Confindustria ha garantito che per quanto riguarda la sua parte sottoscriverà”. “Io faccio normalmente un altro mestiere: non mi occupo di finanza, di cordate o non cordate”, in risposta alle ipotesi che vi siano delle cordate interessate al gruppo. “Sono pro tempore rappresentante del Sole 24 Ore del quale sono stato in altri tempi presidente: non mi occupo di cordate e cerco di rappresentare al meglio l’azienda”, ha aggiunto Fossa, che spera “che nei prossimi giorni si inizi l’implementazione del piano industriale che, come è stato detto, ci porterà nel 2018 a una situazione di sostanziale parità, per cominciare ad avere risultati positivi nel 2019”.
L’organismo di vigilanza del gruppo Sole 24 Ore, presieduto da Gherardo Colombo, lunedì scorso “mi ha fatto avere una sua prima sommaria verifica che evidenziava alcune anomalie sulle quali abbiamo visto venerdì intervenire la magistratura”, ha spiegato ancora Fossa, aggiungendo che “anche il comitato di controllo presieduto da Gubitosi a fine novembre aveva posto attenzione su queste cose”. “Voglio ricordare che, per ulteriore segnale di trasparenza, io stesso ho chiesto che l’organismo di vigilanza fosse affidato a Colombo e siccome ho letto su qualche testata che ci si chiede su cosa abbia vigilato l’organismo, ricordo che lo stesso è in carica da metà-fine gennaio”.
Allo stesso modo, Fossa ha parlato anche di “accanimento particolare nei confronti dell’attuale presidente di Confindustria Vincenzo Boccia”. “Ricordo che è in carica dalla fine dello scorso maggio e che dalle carte che ho visto in questi tre mesi, tre mesi e mezzo, non mi sembra che nulla sia imputabile a sue scelte”, ha detto ancora il presidente in riferimento allo stesso Boccia.
“I consigli o quant’altro che sono oggetto di approfondimento anche da parte della magistratura, con la nostra collaborazione che ribadisco, riguardano Cda che non certo sono stati nominati dal presidente Boccia”, ha specificato Fossa.
Parlando di quello che definisce “accanimento in particolare sul socio Confindustria”, il presidente del Gruppo Sole 24 Ore ribadisce che si tratta di “un azionista, ma non credo che sia impegnato nella gestione di un’azienda: se un’azienda va bene o va male non si può sempre dare la colpa agli azionisti”, ha concluso.