Dopo Twitter e Instagram l’Obolo di San Pietro sbarca anche su Facebook

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Dopo l’apertura dei profili Twitter e Instagram, l’Obolo di San Pietro arriva anche su Facebook (@obolodisanpietro) prima con una pagina in lingua italiana alla quale si aggiungeranno anche le versioni in in spagnolo e inglese, la cui messa online è prevista per i mesi di settembre e ottobre. “L’obiettivo è creare uno spazio virtuale aperto a tutti per condividere e far conoscere le opere di carità sostenute da questa secolare iniziativa”,  ha spiegato la Segreteria di Stato in un comunicato.

Duplice l’obiettivo dietro la scelta di utilizzare il social network da quasi due miliardi di utenti. Da un lato quello di “creare una comunità aperta a tutti dove l’utilizzo di Facebook è capillarmente diffuso a cominciare dall’Italia”, dall’altro quello di “condividere e raccontare” le attività, favorendo il dialogo con tutte quelle persone vogliono aiutare i più bisognosi e sostenerne concretamente le opere di carità, come l’ampliamento dell’Istituto ‘Filippo Smaldone’ per bambini poveri e audiolesi di Kigali in Rwanda; l’assegnazione di dieci borse di studio per aiutare i giovani sfollati universitari del Kurdistan irakeno o l’apertura di una nuova scuola primaria per i bambini dalit in India.

Come nel caso del sito e dei profili già attivi sulle altre piattaforme social, anche questa iniziativa è nata per volontà della Santa Sede e come frutto di una stretta collaborazione fra la Segreteria di Stato, la Segreteria per la Comunicazione e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.