Per Radio Padania Libera quelle passate sono state le ultime ore di trasmissione in Fm, ma questo, per la direzione dell’emittente, non va letta come una chiusura ma come una “scelta strategica per il futuro”. La radio, riferisce l’Ansa, continuerà infatti a diffondere i suoi programmi dieci ore in diretta al giorno dalle 7.30 alle 21, sul web, in Dab (la frequenza digitale) e tramite applicazione per smartphone e tablet.
“Forse all’inizio perderemo ascolti – ha ammesso Alessandro Morelli, direttore della testata – ma tra poco saremo già in futuro che è ormai prossimo, e poi il valore delle frequenze è in discesa libera e tra due o tre anni potremmo essere costretti a fare la stessa operazione a ricavi modestissimi”.
Dopo la chiusura, nel 2014, di TelePadania e quella del quotidiano, La Padania, nel 2015, ora anche le frequenze radio saranno comprate da un’altra emittente “il gruppo Rtl 102,5”, ma non tutte: “Per motivi burocratici preferiamo essere presenti al tavolo dell’emittenza radiotelevisiva”. Matteo Salvini è stato il direttore in pectore della radio, della quale è stato una sorta di mattatore, dando il via proprio da quei microfoni alla sua scalata politica ai vertici del movimento.