Analisi ascolti tv 8 giugno: Tutto può succedere precede Avanti un altro! versione vip. Miracolo ‘Nemo, quarto Formigli. Notte elettorale: Vespa, poi Mentana e Mannoni. Access: Gruber batte Belpietro, super Pif con D’Avenia

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Era una serata del giovedì diversa dalle altre. La rottura dell’accordo sulla legge elettorale e l’appuntamento con il voto in Gran Bretagna finivano per influenzare gli equilibri della serata tv. Una partita più tradizionale, però, fiction contro intrattenimento leggero, la giocavano le ammiraglie di Rai e Mediaset. Ha vinto di misura ‘Tutto può succedere’ (3,723 milioni e 17,23%) in onda su Rai1, ma Canale 5 è arrivata quasi appaiata con la versione vip di ‘Avanti un altro!’ (a 3,465 milioni e 17,34% di share), show che normalmente caratterizza il preserale con Paolo Bonolis e Luca Laurenti mattatori.

Sopra una scena di ‘Tutto può succedere’, sotto ‘Avanti un altro’

Ma la sorpresa della serata è stato il risultato conseguito da ‘Nemo’ su Rai2. All’ultima puntata, dopo essere stato sull’orlo della chiusura scendendo perfino sotto il 3% di share in una delle più critiche puntate autunnali, il rotocalco condotto da Valentina Petrini ed Enrico Lucci ha fatto il proprio record stagionale a quota 1,491 milioni di spettatori con il 7,1% di share. Con i servizi sui ricchi, i filippini che tornano nel loro Paese dopo essere stati in Italia e i cantanti neomelodici campani anche ieri il menù della trasmissione ‘salvata’ da Ilaria Dallatana era originale e ricco di momenti stimolanti. E poi, come in un’altra puntata ‘buona’ del programma, abituato ad ascolti da montagne russe, a fungere da spalla ai conduttori (con Barbara Alberti) c’era Vittorio Sgarbi, che anche stavolta è sembrato particolarmente armonico con le dinamiche del format.

‘Nemo’

Dietro ‘Nemo’ ha fatto bene anche la puntata corta di ‘Piazzapulita’ su La7, arrivata a 1,1 milioni con il 4,9% di share. Corrado Formigli ha parlato dell’accordo sulla legge elettorale saltata avendo come ospiti prima Luigi Di Maio e poi Emanuele Fiano, mentre ha affrontato il tema dell’appuntamento elettorale inglese avvalendosi di Barbara Serra, Vittorio Zucconi e Marco Damilano. In termini di ascolti Formigli (che ha chiuso i battenti in anticipo alle 21.50, per fare scatenare Enrico Mentana sulle elezioni in Gran Bretagna, ieri al 5,5%), ha fatto meglio sia dei film di Cologno (su Rete4 ‘Prisoners’ a 1,120 milioni e 5,9%, su Italia1 ‘The Losers’ a 1,115 milioni e 4,9%) che dell’atletica leggera su Rai3 (‘Golden Gala’ a 822mila e 3,5%).

Di Maio ospite di Formigli

L’esito della gara tra Theresa May e Jeremy Corbyn è pero sembrata il classico evento che, per lo meno in termini di riflessi televisivi, viene ritenuto interessante e rilevante dai giornalisti e dalle elites, ma molto meno dalle masse televisive popolari. Il ‘Porta a Porta speciale’ di Bruno Vespa (940mila spettatori e 10,43%) ieri è rimasto a lungo secondo, dietro sia al finale dello show di Canale 5 che a quello del film di Rete 4. E inseguendo per forza di cose la stessa pista non ha brillato particolarmente neanche Maurizio Mannoni con ‘Linea Notte’ (4,38%).

Sopra ‘Porta a Porta’, sotto ‘Linea Notte’

Più viva è combattuta, ma concentrata sulle vicende nazionali, è stata la sfida dell’access tra Lilli Gruber e Maurizio Belpietro: %. Su La7 ‘Otto e mezzo’ (Matteo Salvini e il grillino Danilo Toninelli ospiti), ha prodotto 1,326 milioni di ascolti e il 6,17%; su Rete 4 ‘Dalla vostra parte’ si è attestato a 1,233 milioni di spettatori con il 5,8% presentando per una volta anche il volto buono degli islamici in Italia (una ragazza islamica molto carina e con la erre moscia ha condannato duramente il terrorismo).

Un passaggio di ‘Otoo e Mezzo’ e ‘Dalla vostra parte’

Da segnalare, inoltre, sulla terza rete, le prestazioni di Concita De Gregorio e Pif: ‘Fuori Roma’ (su Pesaro) ha riscosso 632mila spettatori e il 3,48%, ‘Caro Marziano’ 1,446 milioni di spettatori e il 7,25% con il fenomeno Alessandro D’Avenia ospite.

Un passaggio di ‘Caro marziano’