Artificial Intelligence e machine learning i temi al centro dell’ottava edizione milanese della Social Media Week, in programma fino al 16 giugno al Talent Garden

Condividi

Sarà ‘Language and the Machine. Algorithms and the Future of Communication’, il tema dell’ottava edizione milanese della Social Media Week, l’evento dedicato al mondo dell’innovazione che da oggi, 13 giugno, a venerdì 16, animerà gli spazi del coWorking Space Talent Garden  di via Calabiana. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Milano, propone un programma con 70 eventi nei quali – tra seminari , workshop e tavole rotonde aperte al pubblico – si cercherà di riflettere su come intelligenza artificiale ed algoritmi impattano sul linguaggio e sul modo di comunicare.

“Parlare solo di social network ormai è diventato quasi riduttivo. Vogliamo affrontare anche questioni legate ai rapporti degli utenti con i brand o alle pratiche social e digital adottate dalla pubblica amministrazione”, ha spiegato il curatore Marcello Merlo, alla conferenza stampa inaugurale, anticipando anche alcuni temi. “L’idea non è quella di spiegare quello che succederà tra 10 anni ma quello che sta succedendo adesso, cominciando -attraverso il confronto – a dotarci degli strumenti per capire il futuro”, ha concluso.

La conferenza stampa di presentazione della Social Media Week

Tra gli argomenti che verranno discussi, ci saranno anche la virtual e l’aumented reality che, ha spiegato Giorgia Sassi, marketing manager di Joinpad, con i loro potenziali sviluppi varranno nel 2021 circa 108 miliardi.

Ad organizzare l’evento per la prima volta quest’anno è Business International, che ha già messo la sua firma sull’edizione romana. “Ci fa molto piacere organizzare anche l’edizione di Milano della Social Media Week”, ha detto Antonio Greco, ceo di Fiera Milano Media, sottolineando come per il 2017 si sia deciso di “dare un taglio più business to business, anche a significare la potenza dei social media come strumento di comunicazione valido ad affermare il made in Italy nel mondo”.

Tra gli sponsor di questa edizione anche Ford, che rinnova il suo appoggio alla manifestazione per il quarto anno. “Non siamo qui per fare promozione”, ha spiegato Marco Alù Saffi, direttore relazioni esterne di Ford Italia. “La ragione della nostra partecipazione è da ricercare nei cambiamenti che hanno investito il mondo della comunicazione e non solo”. “Ormai noi non siamo più produttori di pezzi di ferro con quattro ruote che circolano per strada”, ha specificato, “ma provider di mobilità, con le macchine che sono sempre più elementi imprescindibili del flusso digitale”. “Partecipare a questi momenti di incontro e scambio diventa importante per far sviluppare all’azienda nuovi canali di comunicazione, con linguaggi diversi, che aiutano a capire anche dove e come si sta spostando l’audience”.

Lo stesso concetto, ha poi precisato Saffi a Prima Comunicazione, si ritrova anche nella scelta della casa automobilistica di sviluppare la sua Ford Social Home, spazio da cui sono stati seguiti programmi tv come MasterChef. “E’ un nuovo modo per sperimentare nuovi tipi di evento: un esperimento che dimostra come questo modo di comunicare possa stravolgere tutti i paradigmi della comunicazione, aprendo orizzonti più vasti”. Nessun riferimento sui budget investiti per questo tipo di sponsorizzazioni anche se, ha specificato il manager, lo spazio loro riservato non è più marginale. “Questo tipo di cambiamento implica comunque un aumento del peso della comunicazione di brand, non solo del prodotto stretto, perchè è l’occasione per cominciare a interagire con un target che non ci appartiene”.