Ottocento milioni circa per l’intero triennio, tra i 260 e i 290 l’anno per aggiudicarsi i diritti tv della Champions League e dell’Europa League dal 2018 al 2021. Tanto avrebbe sborsato Sky Italia per le massime competizioni calcistiche europee per club, secondo la Reuters. Saranno in tutto 340 partite con 7 squadre italiane, di cui 4 in Champions a partire dal 2018.
L’assegnazione per i diritti tv della Champions segue quella già avvenuta in Francia, Germania e Inghilterra. Proprio in Gran Bretagna British Telecom ha speso la bellezza di 394 milioni l’anno tra Champions ed Europa League. In Francia, Sfer avrebbe messo sul piatto circa 350 milioni di euro l’anno.
In Italia, nel precedente triennio era risultata vincente Mediaset, attraverso la piattaforma a pagamento Premium per un corrispettivo di 227 milioni di euro l’anno.
Superiore ma non sufficiente (intorno ai 230/240 milioni l’anno) sarebbe la cifra messa sul piatto da Mediaset per mantenere la Champions ma non è bastata. Mediaset, peraltro, come ha ricordato in una nota, detiene i diritti tv per la prossima stagione fino alla finale di Kiev.