Una serata per celebrare il mito di Brera e per premiare i personaggi più ‘smart’ dell’anno. Nasce con questo intento la prima edizione del ‘Ballo di Brera che mercoledì 21 giugno, nel giorno del solstizio d’estate, animerà il cortile della pinacoteca. Partner dell’iniziativa – voluta fortemente dal direttore della pinacoteca, James Bradburne – ‘Gioia’, il femminile del gruppo Hearst, diretto da Maria Elena Viola.
“L’idea un po’ pazza di un ballo è nata parlando con Philippe Daverio, mio consigliere scientifico, poco dopo la mia nomina”, ha spiegato Bradburne nel corso della conferenza stampa di presentazione. “Vogliamo far tornare Brera, in tutta la sua interezza, e con il suo mito, a essere cuore della città e non solo il senso geografico”, ha aggiunto, non nascondendo la sua speranza che l’evento possa diventare una pratica annuale.

Nel corso della serata ci sarà la consegna a un personaggio che ha contribuito con il suo sostegno allo sviluppo della pinacoteca della ‘rosa di Brera’ – un ibrido creato appositamente per l’istituzione e che si trova nell’Orto botanico – con un gioiello che la raffigura, creato da Giampiero Bodino. Nella stessa occasione si terrà la premiazione degli ‘Smart Awards’ di Goia, i riconoscimenti che il giornale assegna a quei personaggi che si sono distinti per intelligenza e capacità in diversi campi, dalle start up, al cinema. Tra gli 11 premiati di questa seconda edizione figura anche lo stesso Bradburne. “Smart vuol dire brillante, spiritoso, geniale, ma anche cool”, ha detto la direttrice del giornale, definendo il premio come indirizzato “a tutte quelle persone che si danno da fare per cambiare le cose, senza perdersi troppo in lamentele”, e specificando come il concetto di ‘smart’ sia stato proprio il collante per dare il via alla collaborazione con Brera.

Mille gli invitati, tra istituzioni e personaggi noti, che parteciperanno alla serata, che trova la sua ispirazione nelle atmosfere del film Oscar ‘La La Land’, al centro dell’esibizione dei ballerini del corpo di ballo DanceHaus. Per l’occasione anche la Pinacoteca rimarrà aperta, dando la possibilità agli invitati di visitarne le sale e l’orto botanico, dove, ha aggiunto Viola, saranno allestiti 36 pannelli che raccontano gli 80 anni di ‘Gioia’. “Filo conduttore delle storie che per il nostro compleanno abbiamo scelto dai nostri archivi è ovviamente il ballo e come dal 1937 ha saputo raccontare i cambiamenti della società”, ha aggiunto.
“Per noi”, ha detto ancora la direttrice in chiusura, “mettere Brera al centro è bellissimo. In Italia i luoghi di cultura sono elitari, invece devono essere un po’ più democratici, diventando dei punti di riferimento”. “Non è solo marketing o uno spot”, ha concluso Bradburne, “Brera deve essere viva ogni giorno, perché la cultura è un fatto quotidiano”.
