Il Sole 24 Ore comunica che nel corso delle riunioni del 15 e 16 giugno u.s., l’azienda ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali, la propria disponibilità ad un percorso negoziato per la gestione della riorganizzazione in presenza di crisi per il personale non giornalistico.
Dopo ampio confronto, le parti, pur dando atto degli avanzamenti registrati al tavolo, non sono riuscite a trovare una soluzione complessiva condivisa su alcuni punti del piano.
“L’Azienda, prosegue la nota dell’editrice confindustriale , preso atto di tale impossibilità e della inderogabilità dei tempi per l’avvio del piano al fine di conseguire il risanamento aziendale, ha avviato le procedure amministrative per il riconoscimento delle misure di integrazione al reddito, auspicando comunque che nella fase amministrativa della procedura si possa arrivare ad un accordo”.
Di fronte alla prospettiva annunciata di arrivare alla cassa integrazione nei termini previsti dalle editrici in stato di crisi, i Sindacati hanno proclamato sciopero nella giornata di venerdì 23 giugno. Prima di accettare o meno le condizioni proposte dall’azienda, dicono i sindacati, è necessario conoscere il modello organizzativo a cui si sta puntando.