Tim ha fino ad oggi rinunciato al calcio, rimanendo fuori dalla gara per i diritti tv della Champions League e della Serie A, perché le richieste non erano economicamente sostenibili. In attesa che la Lega riformuli il bando per la trasmissione della serie A nel triennio 2018-21, è stato chiesto all’ad Flavio Cattaneo cosa servirebbe perché diventi sostenibile.“Basta abbassare i prezzi”, ha risposto il manager a margine della Mediobanca Italian Ceo Conference, ribadendo che sui diritti Tv per il calcio di serie A la posizione della telco è quella di fare “investimenti solo se proporzionati al ritorno”. “Non facciamo investimenti o interventi da amatore. Non stiamo comprando pezzi di artigianato irreplicabile, siamo una industria. Quindi se ci sono dei ritorni facciamo gli investimenti e se non ci sono lasciamo stare”.

Rispondendo a una domanda sulla possibilità di un accordo con Mediaset sul Calcio, Cattaneo ha detto: “Con Mediaset ho un buon rapporto, ritengo che sia una azienda rispettabile e con un buon posizionamento sul mercato, quindi se ci sono possibilità di un accordo in futuro non pongo limiti”. “Deve però esserci una convenienza reciproca, che fino a oggi purtroppo non c’è stata”. “Fa sempre bene”, ha concluso, “trovare un accordo, io Mediaset li considero degli amici”.