L’esposto alla Corte dei conti sul compenso di Fabio Fazio è “una grande opportunità, per fare chiarezza. Avendo agito con la massima correttezza siamo tranquilli sul fatto che si potrà verificare e arrivare alla conclusione che abbiamo agito, appunto, con la massima correttezza”. Così il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, al ‘Sole 24 Ore’ sul rinnovo del contratto a Fazio.

E sulle critiche di Pier Silvio Berlusconi (“la Rai è una realtà ibrida che turba il mercato perché vive di canone e di pubblicità, l’unico caso rimasto in Europa”), ha replicato: “ho l’impressione che valga la favola della volpe e l’uva. Comunque con Fazio la Rai ha dimostrato casomai di aprire e sviluppare il mercato, in termini di linguaggio, investimenti, valorizzazione degli artisti”.
Prima riunione con @RaiUno per il nuovo @chetempochefa: tante novità e molti ospiti in arrivo… pic.twitter.com/E0wB2hxyJG
— Fabio Fazio (@fabfazio) July 6, 2017
Il dg Orfeo è atteso in Commissione di Vigilanza mercoledì (possibile slittamento a giovedì).
Per il programma di Fazio “si parla di 450mila euro come costo per ogni singola puntata”, ricorda il ‘Sole’: “la metà di una prima serata di intrattenimento. Una spesa che si mettea confronto con circa 615mila euro di ricavi stimati. Detto questo, dalla pubblicità nelle prime 13 puntate da settembre a dicembre, i ricavi complessivi dovrebbero essere nell’ordine degli 8 milioni. Numeri che fanno dire che in 4 mesi si sarebbe coperto gran parte del costo del programma di un artista che siè spostato da Rai3a Rai1e per il quale Viale Mazzini riterreb be di aver rispettato appieno la policy delle deroghe al tetto ai compensi: con un taglio del 13%, quindi oltre il 10% previsto”.