Google non dovrà pagare al fisco francese la somma reclamata da Parigi di 1,1 miliardi per cinque anni di arretrati. Il tribunale amministrativo di Parigi ha annullato infatti la procedura di recupero fiscale di cui era oggetto il colosso americano web, decretando che il business lucrativo della vendita pubblicitaria non era tassabile in territorio francese.
Per i giudici la procedura non è giustificata, visto che le regole dell’Ocse indicano che un’azienda deve pagare le tasse nel Paese in cui gode di un’insediamento stabile e questo non corrisponde alla situazione di Google in Francia.

Sebbene la decisione – che ha lasciato perplesse le autorità transalpini – riguardi solo la Francia e sia appellabile, si tratta di una vittoria per Big G e per altre aziende della Silicon Valley che si trovano ad affrontare molteplici controversie del genere su tasse, concorrenza e privacy.