Oggi è la Giornata mondiale delle emoji, le faccine e i disegni che accompagnano i messaggi inviati in chat o postati sui social. Il viso che ride fino alle lacrime l’immagine più scelta

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Si festeggia oggi il World Emoji Day, la quarta giornata mondiale delle emoticon, le faccine e i disegnini colorati che accompagnano i messaggi scambiati in chat o arricchiscono i post condivisi sui social. Dalle faccine al cibo, dal meteo agli sport, passando per animali, mezzi di trasporto e capi di abbigliamento, al momento sono 2.666 le emoji ufficiali, inserite nella lista del Consorzio Unicode, che si occupa di standardizzare i pittogrammi in modo che siano visibili su ogni dispositivo e sistema operativo. E la loro espansione non sembra destinata a fermarsi, visto che già dal prossimo autunno dovrebbero arrivare 56 nuovi disegni, tra i quali anche il simbolo del bitcoin.

L’emoticon più utilizzata è la faccina che ride fino alle lacrime. Incoronata dai dizionari Oxford come parola dell’anno nel 2015, a ratificare il dominio del viso che ride a crepapelle sono arrivati gli studi delle università del Michigan e di Pechino – realizzati analizzando 400 milioni di messaggi inviati da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi –  e, oltre ai riconoscimenti accademici, anche le statistiche di alcuni dei social di casa Zuckerberg dove, stando ai dati su numeri e tipi di disegni più utilizzati, su Facebook ogni giorno vengono usate più di 60 milioni di faccine e su Messenger più di 5 miliardi.

(La top 10 su Facebook)

Alle spalle della faccina che ride fino alle lacrime, regina indiscussa, usata negli ultimi 30 giorni per 332 milioni di volte, ci sono la faccina con gli occhi a cuore (254 milioni) e quella che manda il bacio a forma di cuore (160 milioni).

(I paesi dove si usano le emoji)