Claudio Sonzogno – L’RTI (raggruppamento temporaneo di imprese) Dire-Dow Jones ha conseguito il punteggio più alto, battendo l’ADN Kronos, nella gara del lotto 1 che fa parte della partita tra le agenzie di stampa, voluta dal sottosegretario all’Editoria Luca Lotti, per ripartire attraverso diversi bandi la fornitura di notiziari alla Pubblica Amministrazione.
Il lotto 1, il bando più importante per 26,4 milioni di euro in tre anni, è dunque andato alla Dire. Lo conferma a Prima lo stesso direttore dell’agenzia, Nicola Perrone, precisando comunque che prima della definitiva assegnazione la commissione ha 15 giorni per valutare se l’offerta ha tutti i requisiti richiesti.

Se fosse confermata la vittoria la Dire Mf-Dow Jones, che si sarebbe conquistata il punteggio più alto grazie anche a un forte ribasso praticato (che fonti del settore indicano nel 53 per cento), dovrebbe lasciare il lotto 3 di valore molto inferiore, 7,8 milioni , che dovrà essere messo di nuovo all’asta e che presumibilmente andrebbe all’ ADN Kronos che rimasta tagliata fuori dal lotto 1 ha annunciato fulmini e saette. La procedura della gara prevede infatti altre verifiche prima della definitiva assegnazione da parte del Direttore del Dipartimento Editoria, Ferruccio Sepe.
In particolare dopo l’apertura di tutte le buste e l’assegnazione del punteggio da parte della commissione, avvenuta venerdi scorso, 2 febbraio, deve intervenire il Rup, il responsabile unico del procedimento, che ha 72 ore per verificare e approfondire i verbali dei lavori, e nel caso dare via libera al capo del Dipartimento per l’ assegnazione del lotto. Nel caso di sollevazione di richieste da parte di uno dei concorrenti, come secondo alcune fonti sarebbe già avvenuto ( ci si chiede come con organico limitato DIre possa garantire circa 1300 lanci al giorno previsti dall’investimento pubblico) con la procedura si allungherebbe di altri 15 giorni, entro i quali dovrebbero essere presentate le risposte della parte interessata.
Infine dato che si tratta di gara europea sono previsti 45 giorni entro i quali potrebbero essere presentati ricorsi all’assegnazione del lotto. Tanto che è probabile – rilevano le fonti – che il lotto 1 venga assegnato a Dire-Dow Jones non in via definitiva, ma con riserva.

Questa vicenda se è drammatica per all’ADN Kronos, è catastrofica per Askanews, l’agenzia che fa capo al gruppo di Luigi Abete, che arrivata seconda nella gara del lotto 3 rischia di rimanere fuori gioco se l’agenzia di Pippo Marra non riuscisse a conquistare il lotto 1. Dallo scorso ottobre Askanews non percepisce i fondamentali contributi per i servizi alla Pubblica Amministrazione e tra i primi effetti della crisi finanziaria c’è stato il ritardo dei pagamenti degli stipendi per il 130 dipendenti tra poligrafici e giornalisti. Venerdi 2 febbraio, in piazza Montecitorio davanti al Parlamento a Roma, i rappresentanti della Fnsi e dell’Ordine hanno organizzato un sit in chiedendo l’intervento del premier Paolo Gentiloni sulla vicenda dell’attribuzione dei finanziamenti alle agenzie e impegni dell’editore di Askanews con cui è previsto un incontro giovedì prossimo, 8 febbraio.