Il dipartimento all’editoria ha disposto l’esclusione di RTI Com.e/MF Dow Jones per il mancato soddisfacimento del requisito relativo alla produzione e distribuzione negli ultimi tre anni di un notiziario quotidiano generale per un minimo di dodici ore al giorno per almeno 5 giorni alla settimana, con almeno 1000 lanci giornalieri nei 5 giorni dei quali almeno 700 lanci relativi all’Italia. Il provvedimento è stato inviato alla ‘’Redazione trasparenza’’ per la pubblicazione .

Dopo l’esclusione per il lotto I della RTI Dire-Dow Jones al Dipartimento per l’Editoria è ripresa la procedura per l’assegnazione del lotto 1. All’AdnKronos – che aveva avuto più punti nell’offerta tecnica, ma era stata poi sopravanzata dalla Dire all’apertura della offerta economica – verranno chiesti i documenti che accertino, come previsto, i contenuti dell’autodichiarazione rispetto ai servizi richiesti.
A quanto si apprende, la verifica dovrebbe essere più rapida in quanto il ribasso attuato dall’AdnKronos non dovrebbe essere ritenuto anomalo, come è invece successo per la Dire che lo aveva indicato di oltre il 50%.
Riguardo all’esclusione della Dire dalla gara la verifica ha accertato che l’agenzia ha sommato ai lanci
richiesti anche quelli riferiti alle edizioni regionali, circostanza che il bando di gara invece non prevede e per la quale altre agenzie non hanno partecipato alla gara.
Ora è probabile comunque un ricorso dell’editore della Dire che richieda al tribunale la sospensione del
provvedimento del Rup, ossia la stazione appaltante del lotti 1, e quindi di esprimersi sulla interpretazione
del requisito, ossia sulla questione dei lanci delle edizioni regionali che, secondo il responsabile del
procedimento, sono stati arbitrariamente compresi dalla Dire nel quantitativo minimo di notizie quotidiane richieste per il notiziario generale.