Caltagirone Editore ha chiuso il 2017 con ricavi a 144,8 milioni di euro rispetto ai 152,3 milioni di euro del
2016 e un margine operativo lordo negativo per 122 mila euro (negativo per 1,9 milioni di euro nel 2016) per effetto di oneri non strutturali sul personale al netto dei quali il margine risulterebbe positivo per
3,4 milioni di euro (2,6 milioni di euro nel 2016). E’ quanto si legge in una nota che riassume i risultati dell’esercizio 2017 approvati ieri dal Cda.

Il risultato netto di gruppo negativo è stato pari a 29,6 milioni di euro dopo la svalutazione di immobilizzazioni immateriali a vita indefinita per 35,1 milioni di euro (negativo per 62,4 milioni di euro
nel 2016 dopo la svalutazione di attività immateriali per 45,4 milioni di euro). Le attività digitali del Gruppo intanto proseguono la loro crescita: +26,5% la vendita di copie ed abbonamenti digitali; il
fatturato pubblicitario su internet è pari al 13,7% del fatturato pubblicitario complessivo.
La posizione finanziaria netta, pari a 128,5 milioni di euro, si è ridotta di 5,9 milioni di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2016 (134,4 milioni di euro) principalmente per effetto del fabbisogno finanziario legato agli investimenti in immobilizzazioni tecniche e ai piani di ristrutturazione aziendale al netto dell’incasso dei dividendi su azioni quotate.
Il Consiglio di Amministrazione dunque ha deliberato di proporre all’Assemblea di non procedere alla
distribuzione di alcun dividendo.
Quanto all’evoluzione della gestione la nota sintetizza: “il trend negativo dei ricavi diffusionali e pubblicitari continua sia a livello di mercato che a livello aziendale e non si manifestano al momento segni di inversione di tendenza. In assenza di novità tale tendenza negativa continuerà anche nell’esercizio in corso”.
– La nota sul sito Caltagironeeditore.com