“Ora che e’ diventato presidente della Camera, Roberto Fico ha tutti i poteri e l’autorevolezza per far rispettare il lavoro che la commissione di Vigilanza Rai ha effettuato all’unanimita’, caso raro ed eccezionale per il Parlamento, approvando la risoluzione contro i conflitti di interessi di agenti, autori e artisti. Finora, infatti, la Rai risulta totalmente inadempiente e la scadenza e’ passata da tre mesi. Ho scritto a Fico per chiedergli di valutare l’opportunita’ di intervenire, come primo atto della sua presidenza, anche alla luce della sua annunciata volonta’ di operare contro sprechi e privilegi”.

E’ quanto dichiara il deputato del Partito democratico, Michele Anzaldi, che prosegue: “L’atto di indirizzo e’ stato approvato il 27 settembre 2017 ed impegnava il servizio pubblico, a partire da quella data, ad adeguarsi entro 90 giorni con le procedure volte ad eliminare privilegi e sprechi, che rappresentano anche un danno economico per la Rai. Dalla scadenza, fissata per il 26 dicembre, sono passati altri tre mesi ma non risulta che la Rai si sia mai adeguata ed ha quindi finora disatteso un preciso indirizzo approvato dal Parlamento.
Come massima autorita’ a tutela del lavoro parlamentare, da presidente della Camera potrebbe quindi da una parte sollecitare la valutazione della Corte dei Conti sull’inadempienza della Rai rispetto all’atto di indirizzo ricevuto dalla commissione di Vigilanza, dall’altro chiedere all’Agcom di accelerare con l’adozione dei regolamenti dedicati alla materia. Di certo l’atteggiamento dilatorio della Rai – scrive ancora il deputato dem – rappresenta non soltanto una violazione di un obbligo normativo, ma anche un vero schiaffo al Parlamento, il cui voto viene ritenuto carta straccia dal servizio pubblico”. (AGI)