“Nessuna rivoluzione antipopulista a Mediaset”. Crippa: patto Giordano, progetti Belpietro, Liguori…

Condividi

“Un saldo patto fiduciario con Mario Giordano”, “un nuovo progetto con Maurizio Belpietro”, una stagione accorciata, “ma per motivi di budget, per Quinta colonna” e una nuova immagine per il Tg5 e Canale 5. Mauro Crippa, direttore generale informazione Mediaset, spiega così i cambiamenti nel settore news di Cologno Monzese, che in questi giorni stanno facendo discutere anche sulla stampa, con diversi rumors che legano queste modifiche al nuovo panorama politico.

Si tratta di “aggiustamenti editoriali e organizzativi su alcuni programmi. Parlare di rivoluzione antipopulista o di scenari complottisti è una fake interpretazione”, ci tiene a precisare Crippa, replicando alle indiscrezioni che privilegiano l’ipotesi di una ‘reazione’ al tono populista degli approfondimenti di Cologno Monzese che avrebbero favorito Lega e M5S.

Al posto di Giordano, come curatore della striscia quotidiana di Rete4 ‘Stasera Italia’, è arrivato Marcello Vinonuovo, “ma tra l’azienda e Giordano – dice Crippa – resta il patto fiduciario. Non c’è alcun ridimensionamento: Giordano è il direttore del Tg4 e continua ad avere la responsabilità anche su ‘Stasera Italia’. Del resto ieri era era a ‘Quinta colonna’, ha un’agibilità editoriale e politica totale”.
‘Stasera Italia’ ha debuttato l’8 aprile, con la conduzione di Giuseppe Brindisi e Veronica Gentili, nello spazio che era occupato da Belpietro con ‘Dalla vostra parte’: “Belpietro – continua Crippa – è uno dei più brillanti giornalisti italiani nonché collaboratore stimatissimo di Mediaset da 12 anni, fa parte della nostra scuderia al 100 per cento, sicuramente tornerà nella prossima stagione con un nuovo progetto di cui cominceremo a parlarne tra qualche giorno”. Quanto al nuovo talk preserale, “i risultati devono migliorare, gli ascolti sono fondamentali per una tv commerciale”.

‘Quinta colonna’ di Paolo Del Debbio andrà in ferie un paio di settimane prima del previsto, “stiamo valutando se a metà o a fine maggio. Si tratta di aggiustamenti – spiega Crippa – che hanno a che fare con il budget, a fine stagione è normale fare ragionamenti di tipo economico. Questo non implica un giudizio negativo sul programma, che sta facendo risultati interessanti”.
Crippa sgombra anche il campo dall’ipotesi di un addio di Paolo Liguori: “Resterà, stiamo pensando per lui a un ruolo importante di tipo editoriale che ha a che fare con le news. E’ un patrimonio insostituibile in termini di esperienza e di sensibilità politico-editoriale”.

Intanto cambiano look Tg5 e Canale 5: dal 16 aprile partirà la campagna di lancio del nuovo marchio della rete e del nuovo logo e del nuovo studio della testata. Per informare il pubblico, l’ammiraglia trasmetterà domenica 15 aprile uno spot di annuncio a sorpresa per tutta la giornata, mentre il giorno dopo debutterà lo spot ufficiale che inizia con lo storico slogan del lancio di Canale 5 nel 1980 (“Corri a casa in tutta fretta, c’è un Biscione che ti aspetta”). E in più ruoteranno in onda 12 diversi ident con il nuovo logo – declinato nei vari colori delle sigle in onda – e il payoff “Sempre con te”. Il nuovo studio e il nuovo logo del Tg5 saranno invece visibili dall’edizione delle 6 del mattino di lunedì. Un cambiamento che, nelle internazioni dell’azienda, “sintetizza l’evoluzione in atto nella programmazione di Canale 5 con uno stile sempre più dinamico, snello e vivace”. I nuovi loghi 2018 sono stati disegnati da Mirko Pajè, direttore creativo di Mediaset, mentre l’impianto grafico complessivo è frutto di una gara che ha coinvolto quattro agenzie internazionali. (ANSA)