Crescita generalizzata in febbraio per i siti di informazione secondo l’ultima rilevazione di Audiweb Database, diffusa il 19 marzo 2018. Sui 60 brand presi in considerazione nella nostra classifica (che, ricordiamo, non riguarda solo i giornali online ma anche i siti delle riviste femminili, sulle tecnologie, lo sport, l’economia e la finanza) sono solo otto quelli hanno visto scendere la propria audience rispetto al mese precedente. Tutti gli altri sono cresciuti, alcuni in modo rilevante. Ancora più significativa è la crescita rispetto a un anno fa, con percentuali in diversi casi a tre cifre.
Questo trend al rialzo è stato influenzato da alcuni eventi importanti avvenuti nel corso del mese. In febbraio è entrata nel vivo la campagna elettorale per le elezioni politiche, il che ha ovviamente fatto crescere l’interesse degli utenti per i siti di informazione. Anche il maltempo che in febbraio ha colpito tutta l’Italia, bloccando i trasporti, ha determinato un’impennata di visite sui siti, non solo quelli di meteo. Il festival di Sanremo e i giochi Olimpici invernali sono altri eventi che hanno fatto crescere l’interesse per le news online. In febbraio infine c’erano più giornate lavorative rispetto a gennaio, e questo è un altro fattore che ha spinto la lettura dei giornali online, che spesso si fa sul posto di lavoro.
Tra gli exploit più significativi, da segnalare quelli del Post, di Affaritaliani e di Quotidiano.net. Il giornale online diretto da Luca Sofri ha visto raddoppiare i suoi utenti unici rispetto al febbraio 2017, cresciuti anche rispetto allo scorso gennaio (+67%). Questo grazie soprattutto agli interventi sulla campagna elettorale e sul Festival di Sanremo, molto condivisi sui social network, dove Il Post ha una community affiatata. Molta risonanza ha avuto in particolare lo scoop sui plagi del programma del M5S, ripreso da tutti i media, e un articolo del vicedirettore Francesco Costa intitolato ‘Guardiamoci negli occhi’, tra i più condivisi in febbraio sui social network. Un altro fattore che ha influito sui risultati del giornale online è stato il lancio dei ‘VideoPost’, pillole video sui fatti della giornata: il primo filmato della serie, intitolato ‘Berlusconi e le tasse: a love story’ ha fatto più di 2,6 milioni di visualizzazioni su Facebook.
Non meno significativo l’exploit di Affaritaliani: + 54% rispetto a gennaio e +156% rispetto a un anno fa. “Un risultato”, commenta il direttore Angelo Maria Perrino “che premia il nostro giornalismo indipendente: un’informazione obiettiva, croccante e senza filtri”.
Quotidiano.net, dal canto suo, è cresciuto del 36% sia rispetto al mese precedente sia rispetto al febbraio 2017. Il portale delle testate del Gruppo Poligrafici Editoriale – che pubblica il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Il Telegrafo – ha scalato la classifica, salendo all’ottavo posto nella categoria Current Events & Global News di Nielsen. “Una conferma della bontà della strada che abbiamo scelto riorganizzando l’area digital e puntando sull’informazione di qualità, dalle cronache cittadine agli avvenimenti internazionali, dai servizi in tempo reale agli approfondimenti”, ha dichiarato il direttore Paolo Giacomin.
Ottimi risultati anche per l’Agi, l’agenzia di informazione diretta da Riccardo Luna (+34% rispetto a gennaio e +164 rispetto a un anno fa), Libero (+ 30% e +135%), Sky Tg24 (+24% e +108%), La Nuova Sardegna, edita da alcuni mesi da DBInformation (+37% e +45%).
In controtendenza il Corriere della Sera, che perde il 7% rispetto a un anno fa ma guadagna il 4% rispetto a gennaio, e il Fatto Quotidiano (-9% e +8%). Stazionari La Stampa e la Repubblica (che guadagna però il 12% su gennaio).
Contrastante l’andamento dei siti sportivi: rispetto a un anno fa guadagnano Tuttosport, Calciomercato.com e TuttoMercatoWeb.com ma perdono la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport. Rispetto a gennaio , invece, tutti guadagnano, salvo Calciomercato.com.
In febbraio non ci sono stati cambiamenti importanti nei perimetri dei brand considerati nella nostra classifica; fanno eccezione Repubblica (esce Fantacalcio.it) e Grazia (sono eliminati i siti Bobos.it e Inthemoodforlove.it). Restano invece molto rilevanti per alcuni brand gli accordi commerciali per il trasferimento delle audience da siti di altri editori (TAL), come nel caso del Messaggero, di Nanopress, TgCom24, Donna Moderna, La Stampa e altri.
C’è infine da considerare che Audiweb Database non rileva il traffico mobile in-app sui social media, particolarmente importante per alcune testate, come Fanpage, la Repubblica, l’Huffington Post, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano e La Stampa (vedi i dati dell’ultima survey di dicembre di Audiweb nella sezione Dati e cifre di Primaonline).
Per avere i dati nel giorno medio comprensivi anche del traffico in app sui social bisognerà attendere fino a settembre, quando saranno finalmente diffusi i risultati della nuova rilevazione di Audiweb 2.0. I dati quotidiani e settimanali saranno resi noti invece all’inizio di giugno, ma solo agli editori iscritti ad Audiweb.