Diritti tv: domani udienza bando Serie A. Decisione nei prossimi giorni

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Dovrebbe arrivare nel giro di qualche giorno, dopo l’udienza di discussione delle parti fissata per domani alle 10, la decisione del Tribunale di Milano di confermare o revocare il provvedimento di sospensione d’urgenza, ottenuto da Sky il 16 aprile, del bando con cui l’intermediario Mediapro ha messo in vendita i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021. Non è esclusa, in linea teorica, la possibilità delle parti di chiedere un rinvio dell’udienza.

Da quanto si è appreso, segnala l’agenzia Ansa, domani dopo l’udienza nella quale si incontreranno davanti al presidente della Sezione impresa Claudio Marangoni i legali della società spagnola (che chiede la revoca dell’ordinanza cautelare) e quelli dell’emittente satellitare, il giudice si riserverà e la decisione potrebbe arrivare nel giro di pochi giorni.

L’ordinanza dello scorso aprile è un provvedimento provvisorio (in fase cautelare e non di merito) che è stato preso senza la discussione tra le parti in aula, che avverrà domani a porte chiuse.

Foto Ansa

Sky, ricorda l’agenzia, ha ottenuto dal giudice a metà aprile l’ordinanza cautelare di sospensione del bando di Mediapro contestando, tra le altre cose, i minimi d’asta tenuti segreti e i pacchetti con eventi da 270 minuti, con telecronaca della partita, interviste e raccolta pubblicitaria a cura della società spagnola che così – questa è la tesi dell’emittente – agirebbe non da intermediario indipendente, ma da vero e proprio attore nel mercato degli operatori della comunicazione.

Il giudice, col provvedimento ‘provvisorio’ di cui Mediapro ha chiesto il rigetto presentando nei giorni scorsi alcune memorie, ha accolto, in sostanza, le tesi dei legali di Sky secondo i quali va verificata dal punto di vista della legittimità l’aderenza del bando del gruppo spagnolo alle leggi italiane: in particolare, la legge Melandri e le recenti indicazioni dell’Antitrust.

La decisione del Tribunale è attesa con un certo nervosismo dai club di Serie A che nel pomeriggio del 7 maggio si riuniranno a Roma, in un’assemblea di Lega convocata inizialmente per il rinnovo delle cariche e destinata a concentrarsi, invece, sui diritti tv, affare da oltre 3 miliardi in tre anni. Mediapro ha già versato l’anticipo di 50 milioni di euro più Iva alla Lega Serie A, ma ha subordinato la presentazione della fideiussione da 1,2 miliardi all’esito delle causa civile, annunciando che fornirà le garanzie necessarie quando potrà disporre dei diritti tv.