Non è un periodo semplice per Roberto Quarta, presidente con ruoli esecutivi di Wpp da quando si è dimesso da ceo Martin Sorrell. Il prossimo mese, durante il meeting annuale del gruppo si dovrebbe sapere qualcosa di più su chi sarà il nuovo grande capo di Wpp, ma non è affatto certo che Quarta conservi la posizione a fianco del futuro ceo.

Un consigliere del gruppo, Glass Lewis, infatti, lo ha attaccato direttamente mettendo pesantemente in discussione la maniera in cui si è proceduto alla rimozione di fatto di Sorrell e la complessiva mancanza di trasparenza che ha caratterizzato tutta la vicenda ed i processi in corso. Una nota ufficiale di Wpp ha rimarcato come l’eventuale sostituzione di Quarta porterebbe ulteriori elementi d’instabilità e incertezza all’azienda. Ma il quadro complessivo rimane turbolento e in movimento. La successione ai vertici del gruppo WPP ed il suo destino complessivo sono oggetto costante dei rumors dei grandi media finanziari internazionali.
Secondo il Financial Times sono il ceo di Oath (la sigla nata dalla fusione tra Aol e Yahoo! e sotto il contro di Verizon), Tim Armstrong, e il chief marketing officer globale di Unilever, Keith Weed, i principali candidati a occupare la poltrona di Sorrell, avendo scavalcato nella lista dei papabili Jerry Buhlmann, capo di Dentsu Aegis Network. Non viene ancora ritenuta bruciata la candidatura interna di Mark Read, attuale coo di Wpp. Il quotidiano finanziario francese Les Echos, invece, ha indicato nell’acquisizione di Kantar – il ramo ricerche di Wpp – l’oggetto principale del desiderio di revanche di Martin Sorrell, che in un intervento pubblico ha annunciato di non avere alcuna intenzione di ritirarsi e andare in pensione.