Bilancio finale con 144.386 visitatori per il Salone del libro. E 26.400 presenze agli eventi del Salone Off. In entrambi i casi numeri più alti del 2017. Come le vendite che, rende noto l’organizzazione, sono risultate in crescita tra il 10 e il 20%.
.@massimobray: voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato a questo #SalTo18 in condizioni spesso non facili. L’hanno fatto con passione e responsabilità.#Salto18 pic.twitter.com/kMAgyq9SHg
— Salone Libro Torino (@SalonedelLibro) 14 maggio 2018
“Siamo molto felici per come è andata. L’idea era di rendere il Salone un grande laboratorio di cultura, di idee e contenuti, e la città e i visitatori lo hanno capito”. Così ha parlato il presidente della Cabina di regia del Salone del libro, Massimo Bray, nella conferenza stampa di chiusura della 31esima edizione. E alla guida della prossima edizione, che si terrà dal 9 al 13 maggio, resteranno il presidente Bray e il direttore Nicola Lagioia.
“Il marchio rimarrà in mano pubblica e l’organizzazione sarà affidata alla Fondazione per la Cultura”, annuncia la sindaca di Torino, Chiara Appendino che rassicura anche i fornitori promettendo “una velocizzazione dei pagamenti”. “Decisamente entusiasmante: non solo una ‘grande rivincita’ ma la certezza che il futuro di questa manifestazione si appoggi su un solido presente, fatto di grandi numeri, di visitatori in costante aumento, di espositori soddisfatti e finalmente uniti”, commenta il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
E sulla parallela crescita di Tempo di Libri organizzata a Milano dall’Aie, interviene il presidente Ricardo Franco Levi, che assiste alla conferenza: “è un momento di grande vitalità per il libro. Sono state giornate splendide come quelle di Tempo di Libri e di Più libri più liberi di Roma”. E aggiunge: “noi non possiamo dire no a chiunque voglia organizzare una fiera editoriale. Ce ne sono tante. Dialoghiamo con tutti. Certo, gli editori se il loro obiettivo è incontrare i lettori e vendere i libri hanno tutto l’interesse a venire qui”, spiega Lagioia che sottolinea l’ottima sintonia fra grandi e piccoli nei cinque giorni torinesi. “E’ un evento non replicabile altrove, il cui futuro va garantito”, sottolinea l’assessora alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi.
“Che il Salone sia un successo clamoroso è evidente: eventi sold out, code. Si può fare meglio ma è difficile fare di più. Rassegniamoci”, sentenzia Lagioia.
Quanto alle tappe di avvicinamento al Salone 2019, Appendino assicura l’imminente liquidazione generale della Fondazione per il Libro, scusandosi a nome della Città, riferisce l’Ansa, per il ritardo nella firma del contratto che ha compresso i tempi per l’allestimento commerciale e fieristico.