Federazione nazionale della Stampa italiana e Unione stampa periodica italiana (Uspi) hanno siglato a Roma, nella sede della Fnsi, il contratto nazionale che regolerà per il prossimo biennio i rapporti di lavoro dei giornalisti impiegati nelle testate periodiche di informazione a diffusione locale, anche online.

Il contratto – come si legge sul sito della Federazione Nazionale della Stampa – regola i rapporti di lavoro giornalistico svolti “nelle testate periodiche di informazione a diffusione locale, nonché nelle testate a diffusione nazionale no profit, pubblicate anche online, quanto non siano collegate con aziende editrici di quotidiani o con gruppi editoriali che rientrano nel campo di applicazione del contratto Fieg-Fnsi”.
L’applicazione sarà possibile anche nelle aziende esclusivamente digitali che pubblichino notizie a prevalente interesse locale, con esclusione degli “over the top” e a patto che non siano controllate o collegate con aziende editrici o gruppi editoriali nazionali e agenzie di stampa, che rientrano nel campo di applicazione del contratto Fieg-Fnsi.
Il nuovo contratto, che recepisce le indicazioni e i suggerimenti maturati nel corso di un articolato e partecipato dibattito che ha impegnato segreteria, giunta esecutiva e Associazione regionali di Stampa, introduce regole, diritti e tutele per colleghi che fino ad oggi non hanno potuto godere di alcuna forma di garanzia. Tra le novità, il riconoscimento come lavoro giornalistico di una serie di figure professionali che si sono sviluppate nelle piattaforme digitali e multimediali.
Il contratto prevede le figure del collaboratore esterno, del redattore, del coordinatore, del praticante. Rientra nella qualifica di redattore anche il redattore web “per il quale si intende un giornalista iscritto all’OdG che oltre alla professionalità che lo contraddistingue raccoglie una serie di ulteriori competenze tecniche proprie della redazione scritta e/o per immagine, dell’impaginazione, della titolazione, della pubblicazione, divulgazione e dell’analisi dei dati degli articoli su un mezzo di informazione digitale”.