“Ci chiedono un tipo di garanzie che nessuno ci aveva mai richiesto né qua in Spagna, né in Francia, né per la Champions League, né in nessun altro posto”. A dirlo il presidente di Mediapro, Jaume Roures, commentando con l’agenzia spagnola Europe Press la delibera con cui la Lega Serie A ha optato per la risoluzione per inadempienza del contratto, efficace in sette giorni. È l’ultimo termine entro il quale la società spagnola – che ha vinto il bando per rivendere i diritti tv del campionato italiano – può mettersi in regola presentando la fideiussione da 1,2 miliardi di euro. “Ci hanno dato un termine di una settimana per presentare delle garanzie ma non ci hanno tolto i diritti tv” ha spiegato Roures, ammettendo che “entro una settimana può essere”.

Il gruppo spagnolo non si è comunque fermato nel suo shopping per i diritti tv del calcio europeo. E’ di ieri la notizia che Mediapro e Bein Sport, controllato dal Qatar, hanno strappato a Canal Plus, la storica pay-tv francese di proprietà di Vincent Bolloré, i diritti sulla Ligue 1, la serie A francese. La somma annuale dei diritti per le stagioni 2020-2024 ha superato per la prima volta la soglia del miliardo di euro (1,1 miliardi).
Tornando sul fronte italiano, il futuro dei diritti tv del campionato sarà comunque di nuovo al centro della prossima assemblea della Lega Serie A, convocata martedì 5 giugno dal presidente Gaetano Miccichè, in un comunicato – il primo firmato da presidente.