Cambio al ‘Wall Street Journal’. Il quotidiano ha annunciato di aver nominato Matt Murray, attuale direttore esecutivo del giornale, nuovo direttore responsabile al posto di Gerard Baker a partire dal prossimo 11 giugno. “Voglio continuare a estendere il nostro raggio d’azione e far diventare il Wall Street Journal incontrastato nelle sue aree core, quali quelle delle notizie corporate, finanziarie ed economiche”, ha spiegato Murray. “Abbiamo fatto molti progressi sul fronte del digitale negli ultimi 18 mesi, ma abbiamo ancora molto da fare”.

Baker, 56 anni, resterà comunque legato al giornale, con la carica di editor-at-large, dedicandosi a conferenze ed eventi, scrivendo e facendo il presentatore tv.
Alla guida del giornale dal marzo 2013, Baker ha rafforzato la copertura dei temi economici globali da parte del giornale e il franchise di eventi, come Ceo Council e WSJDlive. Il numero di abbonamenti digitali è più che raddoppiato a 1,49 milioni, mentre i ricavi pubblicitari sono calati negli ultimi anni. Dal 2012, il giornale ha inoltre ridotto lo staff editoriale da 2.000 a 1.300 unità, unificato varie sezioni di stampa e chiuso la maggior parte delle sue edizione stampate in Europa e Asia.
Sotto la sua direzione nel 2015, il Wsj ha ottenuto il primo Premio Pulitzer. Baker tuttavia è stato criticato sia internamente che esternamente per la sua supervisione relativa alla copertura giornalistica della politica. I detrattori lo hanno accusato di aver ammorbidito la copertura su Donald Trump, mentre altri l’hanno giudicata più imparziale e leale di quella delle rivali. Nel 2017, fughe di notizie relative a comunicazioni interne di Baker e l’addio di alcuni giornalisti di alto profilo hanno alimentato le controversie.