Unificati i centri media e audio del Vaticano. Come spiega Vaticannews, si tratta di un ulteriore passo nel processo di riforma dei media della Santa Sede. Il centro di controllo della Radio Vaticana è stato trasferito dalla palazzina Leone XIII nella sede di Vatican Media in via del Pellegrino, sempre all’interno della mura leonine, dove si trova la master control room video.
Stefano D’Agostini, coordinatore del dipartimento produzione di Vatican Media, sottolinea che si tratta di un passaggio cruciale: “da un unico punto sarà possibile smistare in tutto il mondo e ricevere da tutto il mondo segnali audio e video con operatori altamente qualificati”.
Il centro di controllo, ricorda D’Agostini, “è un po’ la memoria storica di tutto quello che è transitato attraverso i circuiti di Radio Vaticana”.
Questo trasferimento “è uno dei cardini del consolidamento tecnologico presentato nel 2015 quando il piano di riforma è stato illustrato ai cardinali”, spiega Francesco Masci, direttore della Direzione Tecnologica della Segreteria per la Comunicazione. “All’integrazione tra audio e video si aggiunge anche l’unificazione del personale con la creazione di un’unica struttura. Questo permette a quanti lavorano nella sezione audio e a coloro impegnati in quella video di contaminarsi e di integrare le conoscenze”.
Aspetto legato all’operazione, conclude Masci, “è quello di permettere la riqualificazione della palazzina Leone XIII”: lavori di ristrutturazione per accogliere le divisioni che si occuperanno della produzione audio, video e foto. “le troupes, i cameramen, i fonici e i fotografi lavoreranno in questo storico edificio, che diventerà un unico centro di produzione”.
