L’editore del quotidiano svizzero Le Matin, che sospenderà la pubblicazione della versione cartacea il 21 luglio prossimo e continuerà a uscire nella versione online, ha anticipato 41 licenziamenti, 24 dei quali nella redazione.
Tamedia, come riferisce l’AdnKronos, che pubblica tra gli altri il Tages Anzeiger, ha denunciato un disavanzo l’anno scorso di 6,3 milioni di franchi svizzeri e assicura “un piano sociale per il personale coinvolto nei tagli”.
La redazione online di Le Matin sarà ulteriormente sviluppata e conterà a partire da agosto 15 posti di lavoro a tempo pieno. Il nuovo capo redattore sarà Laurent Siebenmann, che subentrerà a Grégoire Nappey. Le Matin Dimanche non è toccato dai tagli.
Le Matin online sarà una piattaforma gratuita e può contare sulle attuali circa 600mila persone che al mese navigano sul sito, spiega l’editore alla Rsi, e si finanziarà con la sola pubblicità, proprio come fa l’altra testata digitale del gruppo 20 minutes. Il problema, spiega, è che i lettori non sono più disposti a pagare per la carta.
“Scandallizzati” per la “soppressione del cartaceo” i rappresentanti sindacali chiedono “una vera consultazione del personale e misure alternative ai licenziamenti”.
Il mese scorso era stato il Giornale del Popolo a fermare le rotative.