Dazn: puntiamo ai 3 milioni di italiani che vedono il calcio illegalmente

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“Vorremmo intercettare quei 2,5-3 milioni di italiani che vedono le partite illegalmente sul web”. All’indomani dell’aggiudicazione del bando della Serie A,  James Rushton, ceo di Dazn, ha svelato qualcosa in più del servizio live e on demand di sport in streaming di Perform Group, attraverso il quale sarà possibile vedere le 114 partite del campionato italiano.

“Con Dazn ci rivolgiamo a tutti come clientela. Ovviamente i millennials sono più vicini al nostro target visto che usano già strumenti come Netflix. La bellezza di questo pacchetto è che abbiamo la partita del sabato sera che si rivolge veramente a tutti”, ha ribadito nel corso di un incontro con i giornalisti, ripreso dalle agenzie, anticipando l’intenzione di fare “una grande campagna di marketing per far conoscere in Italia il nostro prodotto”.

James Rushton

“Questo per noi è il nostro sesto mercato”, ha detto. “Lavoriamo in Italia da 10 anni circa. Abbiamo uno staff di 50 persone e puntiamo a salire a 200 unità per fine anno. Si tratta di figure che operano nel settore commerciale, marketing, giornalismo e product engineering”, ha spiegato il manager, senza però entrare nel merito di quanto il gruppo investirà nel nostro Paese. “Non vogliamo dare cifre perchè ancora non abbiamo tutti i dettagli, ma sarà un investimento ingente”. “Nelle prossime 3-4 settimane stanzieremo 50 milioni euro per lanciare Dazn”, ha comunque indicato.

Finiti i negoziati in Lega sull’assegnazione dei pacchetti, ora il tema diventano le trattative fra chi ha comprato i diritti tv e chi vuole ricomprarne almeno una fetta, attraverso accordi di ritrasmissione. E il pacchetto di Perform non può che far gola a molti. “Siamo aperti a distribuire il nostro prodotto a tutti: Tim, Wind, Fastweb, Vodafone, Sky e Mediaset”, ha spiegato ancora Rushton. “Abbiamo ricevuto telefonate dai maggiori player italiani”, ha specificato intervenendo sull’argomento il chief commercial officer, Jacopo Tonoli. “Siamo aperti ad ascoltare tutti, anche perchè Dazn è accessibile su scala nazionale per qualsiasi modello commerciale. Questo a sua volta consente a Dazn di essere accessibile a piu’ utenti su tutto il territorio”.

“Non posso svelare quale sarà la nostra strategia”, ha proseguito Tonoli, “ma nelle prossime settimane ci saranno nuovi annunci. Al momento abbiamo nel nostro bouquet solo tre partite del campionato italiano e non possiamo basarci solo su queste. Abbiamo una vision molto chiara e ben definita”, ha detto Tonoli, anticipando l’arrivo di nuovi annunci per i prossimi giorni.

Rushton poi non ha escluso la possibilità che Perform possa anche mettere nel mirino i diritti televisivi di altri sport. “Siamo in trattativa anche per altri diritti ma al momento non scopriamo le nostre carte. In Germania, per esempio, abbiamo i diritti del tennis, del basket e del ciclismo”, ha detto.

“Non siamo entrati nel mercato italiano per starci solo tre anni. Puntiamo a rimanerci per almeno i prossimi 25”. “Siamo convinti che il nostro arrivo determinerà anche una accelerazione del processo di digitalizzazione del Paese e questo sarà un bene per l’Italia”, ha concluso.