Dopo una serratissima trattativa duranta due giorni e una notte e dopo il via libera a larghissima maggioranza dell’assemblea dei giornalisti di giovedì 14 giugno, il gruppo Mondadori e il sindacato dei giornalisti hanno raggiunto un accordo che apre una nuova era nelle relazioni con gli editori: i settimanali TuStyle e Confidenze non verranno venduti grazie al fatto che per la prima volta i giornalisti hanno accettato una riduzione del loro stipendio.
Al centro della trattativa c’era la vendita delle due testate alla European Network di Angelo Aleksievic, alla quale da un mese i giornalisti si opponevano con varie forme di lotta tra cui lo sciopero, ritenendo il nuovo editore del tutto “inaffidabile per dimensione ed esperienza” e considerando la cessione come una forma mascherata di licenziamenti.
Dal canto suo l’amministratore delegato della Mondadori, Ernesto Mauri, aveva più volte dichiarato di non voler chiudere le due testate, ma di non ritenere più sostenibili i loro costi. Quindi una situazione di stallo che poteva avere un esito drammatico, sbloccata da un’intesa che ha visto il sindacato impegnato con l’azienda nel definire costi del lavoro sostenibili nell’attuale situazione di mercato.

Ecco di seguito il testo integrale del comunicato:
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi, ha deliberato di non procedere all’accettazione delle offerte vincolanti ricevute dal gruppo European Network per l’acquisizione dei magazine Tustyle e Confidenze ed esaminate lo scorso 15 maggio.
Grazie alla consapevolezza raggiunta dagli stessi giornalisti del Gruppo e alla loro disponibilità a collaborare a un obiettivo comune, la Società ha potuto individuare una nuova struttura organizzativa e di gestione dei costi finalizzata al raggiungimento di target migliorativi per i due magazine.
Nell’ambito di un confronto costante e aperto con le rappresentanze sindacali è stata quindi raggiunta un’intesa che prevede per il personale giornalistico dipendente di Tustyle e Confidenze una riduzione del pacchetto retributivo dal 1° luglio 2018 compatibile con le dinamiche di un mercato in calo strutturale, e il ricorso a un contratto di solidarietà per i giornalisti delle altre testate dell’area Periodici Italia, in vigore fino al 31 dicembre 2018.
Coerentemente con le strategie delineate e gli obiettivi di business dichiarati, ovvero la focalizzazione sui brand con potenziale di sviluppo multicanale, la Società e le rappresentanze sindacali hanno sottoscritto il proprio impegno a rendere compatibile, entro la fine dell’anno, la struttura dei costi e l’organizzazione del lavoro dei Periodici Italia con i trend di mercato, per salvaguardarne la sostenibilità.