Il ministro Di Maio: “censiremo i raccomandati in Rai e PA”, “nomine sganciate dalla politica”

Condividi

“Ci sono altri censimenti da fare, magari quello di tutti i raccomandati che ci sono nella Pubblica amministrazione”: lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio ieri sera a Porta a Porta rispondendo a una domanda sulle affermazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sul censimento dei Rom. Ha aggiunto ieri sera il capo politico di M5s: “Dobbiamo cominciare a controllare anche i raccomandati della Rai e ristabilire il principio della meritocrazia”.

Stamattina, ospite a Coffee Break, su La7,  il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico ha ribadito che le nomine in Rai “non devono essere appannaggio della politica, devono essere persone sganciate dalla politica con una mission: capire come si stanno spendendo i soldi del canone degli italiani”.

 

Tante le reazioni alle parole di Di Maio. Sul caso interviene anche il deputato Michele Anzaldi: “Schedare i dipendenti Rai? Mai si erano sentiti toni del genere, così intimidatori, anche contro i dipendenti della pubblica amministrazione. Ecco perché Luigi Di Maio ha tenuto la delega alle Comunicazioni – scrive su Facebook -. Come fa il presidente Fico a non prendere le distanze? Di Maio è ossessionato dal controllo di Viale Mazzini e dalla lottizzazione delle poltrone: le sue dichiarazioni umiliano tutti i dipendenti del servizio pubblico e sono l’ennesima gravissima intimidazione, dopo le minacce di epurare i direttori”.