Thompson (Nyt) giudica gli Ott: Google creativo, Fb complicato, Tw migliora ma sui social poca trasparenza

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Google sta migliorando, Twitter si sta rianimando, mentre Facebook delude. Intervenendo a Cannes, Mark Thompson, ceo del New York Times, ha passato in rassegna il rapporto dell’editrice con le principali piattaforme social.

“Nonostante abbiamo una lunga lista di argomenti che ci piacerebbe affrontare con Google, è un ambiente genuino e creativo”, ha spiegato Thompson, ricordando in particolare le mosse fatte nei mesi scorsi da Big G su temi come il first-click-free sugli articoli, dando al giornale la possibilità di impostare altri parametri su come le persone accedono alle sue notizie.

Giudizio positivo su Twitter, che secondo il ceo del Nyt, sta tornando ad essere “una piattaforma interessante e stimolante”.

Mark Thompson

Più complicata invece la relazione con Facebook, che il manager definisce “molto difficile”. Uno degli elementi su cui Thompson ha puntato il dito riguarda l’impossibilità di comprendere la logica delle scelte fatte dal social in merito alla categorizzazione di alcuni contenuti. Per esempio, Thompson lamenta il fatto che un post dedicato a una ricetta a base di pistacchi sia finito nell’archivio riservato ai contenuti di tipo politico. Come è stato possibile? Secondo quanto riferisce il ceo del Nyt il social non avrebbe aiutato a comprenderne il motivo. “Abbiamo un sacco di meeting con chi si occupa delle partnership a Facebook, ma non si riesce ad avere lo stesso tipo di dialogo che abbiamo con Google”.

Nel complesso comunque Thompson ha criticato i social per la limitata consapevolezza che hanno sul loro impatto. “La questione fondamentale è che c’è troppa poca trasparenza su come vengono fatte le scelte”, ha spiegato. “Ci sono algoritmi incredibilmente complessi, dei quali né l’industria del marketing, né gli editori, né il pubblico ha una comprensione dettagliata”. “Sentiamo costantemente parlare delle buone intenzioni da tutte le piattaforme”. “Ma sento” – ha concluso – “che questo è il momento in cui serva una legge o che riusciamo a capire esattamente come stanno accadendo queste cose”.