L’assemblea degli azionisti di Mediaset ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione del gruppo televisivo, che rimarrà in carica per il prossimo triennio. La lista 2, presentata dall’azionista Fininvest, ha ottenuto il 91% dei voti del capitale presente in assemblea e ha indicato Fedele Confalonieri, confermato presidente del gruppo, Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolò Querci , Stefano Sala, Marina Berlusconi, Danilo Pellegrino, Carlo Secchi, Marina Brogi, Francesca Mariotti e Andrea Canepa. La lista 1, presentata dai fondi, ha nominato Giulio Gallazzi, Costanza Esclapon e Raffaele Cappiello. “Ringrazio per gli applausi e ringrazio per la fiducia”, ha detto Confalonieri al termine della votazione.
Il rappresentante di Simon Fiduciaria, il trust che custodisce il 19,19% del capitale di Mediaset detenuto da Vivendi, non ha potuto partecipare all’assemblea degli azionisti di Mediaset. Il Cda del gruppo televisivo ha infatti deciso all’unanimità di opporsi alla richiesta di Simon di esercitare i diritti di voto e di non consentire al delegato del trust l’accesso ai lavori assembleari.

La decisione di non ammettere Vivendi, si legge in una nota, è stata assunta questa mattina da un Cda di Mediaset secondo il quale il pacchetto di titoli affidato a Simon Fiduciaria è frutto di un mandato che prevede “l’esercizio dei relativi diritti di voto nell’interesse e per conto di Vivendi”.
Dopo aver valutato alcuni pareri legali, il Board ha pertanto ha ritenuto che Vivendi abbia costruito la partecipazione nel capitale di Mediaset in violazione delle obbligazioni assunte da Vivendi stessa a favore di Mediaset con il contratto stipulato l’8 aprile 2016 legato alla vendita – poi sfumata – della pay tv Premium, sia in violazione delle disposizioni del Testo Unico della Radiotelevisione (Tusmar).
Vivendi – sostiene Mediaset – non può pertanto esercitare i diritti inerenti a tali azioni in quanto le medesime sono state acquistate in violazione, tra l’altro, degli impegni di stand still assunti da Vivendi nei confronti di Mediaset col contratto. L’esercizio di tali diritti costituirebbe infatti reiterazione dell’inadempimento.
Pertanto, il Cda del Biscione ha deciso all’unanimità di opporsi alla richiesta di Simon di esercitare i diritti di voto nell’assemblea odierna, nel corso della quale non sarà pertanto consentito l’accesso al rappresentante della fiduciaria.
Nel corso del suo intervento, Confalonieri, ha detto che Mediaset è pronta a far parte di un broadcaster paneuropeo: “è un dossier presente in tutti i piani strategici dei principali gruppi del continente. Anche noi siamo pronti a entrare in questo scenario”.
Ecco il testo della delibera del Cda Mediaset (.pdf).