A meno di due anni dal passaggio in mano cinese, nuovo cambio di proprietà in casa Milan. Il fondo americano Elliott ha infatti annunciato di aver preso il controllo del club rossonero dopo che Yonghong Li non ha versato entro la scadenza fissata i 32 milioni dovuti per la ricapitalizzazione della società.
“Il controllo della holding proprietaria del Milan è stata trasferita oggi ai fondi gestiti da Elliott Advisors Limited”, ha comunicato il fondo in una nota, senza mai citare esplicitamente Yonghong Li, se non come “precedente proprietario”.
A guardare le prime dichiarazioni del suo fondatore, Paul Singer, non sembra che il fondo sia intenzionato a mantenerne la proprietà del club solo per poco tempo. “Elliott è impaziente di cimentarsi nella sfida di realizzare il potenziale del club e di restituirlo al pantheon dei top club calcistico europei al quale Ac Milan appartiene di diritto. Elliott crede fermamente che vi sia l’opportunità di creare valore su AC Milan”, ha spiegato Singer. “Supporto finanziario, stabilità e una supervisione adeguata sono prerequisiti necessari per un successo sul campo e per una fan experience di livello internazionale”.
Elliott ha precisato di avere una “visione chiara” per il Milan: “creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; e condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole della Uefa sul Financial Fair Play”.

Elliott ha affermato anche di essere “pienamente consapevole della sfida e dell’impegno che derivano dall’essere proprietari di un’istituzione così importante. Elliott – si legge ancora nel comunicato – non è soltanto lieta di supportare il club durante questo momento di difficoltà, ma anche della sfida di raggiungere obiettivi ambiziosi in futuro attraverso il successo sul campo da parte del tecnico Gattuso e dei suoi giocatori”.
“Come prima misura – è stato annunciato ancora – Elliott intende apportare 50 milioni di Euro di equity al club per stabilizzarne le finanze, e pianifica di apportare, nel tempo, ulteriori capitali per finanziare la crescita di AC Milan”.
Nel giro di una decina di giorni sono previste novità nel cda e probabilmente nel management, e i rumors danno in arrivo tra gli altri l’ex capitano rossonero Paolo Maldini. Viste le novità, non è poi escluso che ci sia anche una strategia per provare a ottenere dal Tas l’annullamento della squalifica per un anno dalle coppe europee, decisa dalla Uefa non solo per le violazioni del bilancio nell’ultimo triennio dell’era Berlusconi, ma anche per la scarsa credibilità dei piani economici presentati e per i dubbi sulla solidità della proprietà cinese.