“Obiettivo della Federazione è garantire il diritto costituzionale ad informare e ad essere informati attraverso norme e leggi che ricreino condizioni di fiducia e correttezza tra imprese, cittadini e istituzioni”. lo ha ribadito Andrea Riffeser Monti, durante il primo Comitato di Presidenza della Fieg della sua presidenza.
Per il futuro dell’editoria giornalistica, tenuto anche conto dello stato di grave crisi del settore, è necessario il pieno riconoscimento della proprietà intellettuale e la tutela, anche on-line, dei contenuti editoriali, spiega una nota stampa della federazione degli editori, ribadendo l’intenzione di contrastare “con ogni mezzo l’utilizzo non remunerato del prodotto, anche sulle piattaforme digitali “chiuse”, come già avviato con Telegram e proseguendo con gli altri social.
Il Comitato ha deciso di avviare, dal prossimo 1 settembre, un confronto sull’utilizzo delle rassegne stampa nelle trasmissioni radiotelevisive e sulla rete, fermo restando il rispetto del diritto di cronaca e di critica. Rinnovata anche la sensibilizzazione dei parlamentari europei italiani sulla tutela del diritto d’autore on-line.
Alla tutela del prodotto deve accompagnarsi la sua promozione e la redditività delle aziende, anche con interventi mirati a riequilibrare il mercato pubblicitario, si legge ancora nella nota. Le politiche commerciali sul mercato pubblicitario del servizio pubblico radiotelevisivo e degli Over the top, che penalizzano quotidiani e periodici e gli altri mezzi, producono distorsioni che devono essere rapidamente rimosse in favore di un riequilibrio complessivo che garantisca parità di condizioni e pieno rispetto delle regole della concorrenza.

Il presidente Riffeser, ribadendo l’importanza della liberalizzazione della distribuzione, ha riferito delle altre attività intraprese, che riguardano la rapida implementazione dell’Accordo Fieg/Anci per salvaguardare la rete delle edicole e il disegno di un diverso sistema di vendita, anche potenziando la consegna dei giornali attraverso nuovi canali. Avanzata, la proposta di nuove possibilità di lavoro per un giovane per punto vendita come supporto alle edicole, anche per nuovi servizi, attraverso i c.d. “voucher”, mentre è stata confermata “anche la ripresa del confronto con le organizzazioni sindacali degli edicolanti”.
Riffeser, ricordando l’alto numero dei lettori di quotidiani e periodici (circa 40 milioni) e quello inferiore degli acquisti (circa 12,5 milioni), ha ribadito la necessità di misure urgenti per limitare ogni forma indebita di utilizzo gratuito.
Sempre in materia di sviluppo sarà strategico anche il ruolo che potranno assumere gli enti pubblici e privati con i quali la Fieg sta avviando lo studio di attività condivise.
Il Comitato di Presidenza, continua la nota, ha ribadito la centralità delle relazioni sindacali, con la ripresa del dialogo e del confronto con giornalisti e poligrafici, e la necessità del mantenimento delle specificità normative in materia di lavoro.
Riffeser si è soffermato sulla pubblicazione degli avvisi di gara sui giornali, su cui è più volte intervenuto il sottosegretario all’editoria Crimi nei giorni scorsi. “Obiettivo della pubblicazione, ha ribadito Riffeser, è quello di informare i cittadini sull’attività contrattuale delle pubbliche amministrazioni anche per contrastare la corruzione e per favorire la trasparenza”. “Gli obblighi di pubblicità sui giornali costituiscono un investimento necessario per favorire la massima conoscibilità delle procedure di assegnazione e per consentire il controllo democratico e trasparente della esecuzione dei contratti pubblici”, ha concluso.