Nomine Rai, Usigrai-Fnsi: Foa presidente era una fake news. Ora dal Cda nome di garanzia

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“Marcello Foa presidente della Rai era una fake news. Avallata dallo stesso giornalista, oltre che dai vice presidenti del Consiglio dei ministri in dichiarazioni ufficiali. Il no della Vigilanza dimostra una volta di più che il cda aveva indicato un nome governativo e non di garanzia”. E’ quanto sottolineano Usigrai e Fnsi in una nota congiunta.

Nel collage, da sinistra il segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso (foto Ansa) e il segretario Usigrai, Vittorio di Trapani (foto Ansa)

“Grazie a chi non si è prestato al tentativo di piegare a interessi di parte una legge, che pure abbiamo sempre contestato e continuiamo a contestare. È evidente – continuano le due sigle sindacali – che ora non sono possibili escamotage per lasciare la presidenza nelle mani di una persona bocciata dal Parlamento, che per di più continua a risultare amministratore delegato di un’altra azienda editoriale. Anzi, il cda proceda subito – questa volta in autonomia – a scegliere un nuovo presidente, che sia finalmente di garanzia, ovvero non rappresentativo della sola maggioranza del governo di turno”.

Fnsi e Usigrai “hanno dato mandato ai loro legali di continuare e seguire l’evoluzione della vicenda e segnalare in ogni sede nuovi colpi di mano e violazioni delle norme e dei trattati internazionali in materia di servizi pubblici radiotelevisivi e libertà di informazione”.

Intanto il segretario Usigrai di Trapani ha lanciato su Twitter la proposta di eleggere alla presidenza Rai o Riccardo Laganà o un cronista sotto scorta. “#Rai, 2 proposte per la Presidenza: l’unico componente del CdA non scelto dai partiti, @RiccardoLagana eletto dai dipendenti; oppure una delle croniste o dei cronisti costretti a vivere sotto scorta perché minacciati dalle mafie o da gruppi eversivi”.