Volkswagen presenta We: cliente al centro della trasformazione digitale. E l’auto diventa punto nevralgico dell’Iot

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“L’automobile evolverà in un centro nevralgico dell’Internet of Things e le Volkswagen diventeranno sempre di più dispositivi digitali su ruote”. E’ la nuova strategia del brand automobilistico lanciata a Berlino con una conferenza stampa organizzata il 23 agosto.

Il progetto fa parte di Transform 2025+ con cui Vw ha avviato il più grande processo di cambiamento nella sua storia e che prevede un investimento di 3,5 miliardi di euro per la digitalizzazione fino al 2025, anno in cui Volkswagen vuole avere un ruolo preminente nella nuova industria automobilistica trasformandosi da costruttore di automobili a fornitore di mobilità dotato di una flotta di veicoli connessi.

I tre manager protagonisti della conferenza stampa di Volkswagen a Berlino il 23 agosto: nella foto da sinistra Michael Jost, Head of Strategy Volkswagen, Jürgen Stackmann, membro del Board of Management Volkswagen Passenger Cars, Business Units Sales, Marketing and After Sales e Christoph Hartung, Head of Mobility Sales Digital & New Business of the Volkswagen Passenger Cars brand

A raccontare ai giornalisti come l’automobile evolverà in un centro nevralgico dell’Internet of Things tre top manager del brand: Jürgen Stackmann, membro del Board of Management Volkswagen Passenger Cars, Business Units Sales, Marketing and After Sales, Michael Jost, Head of Strategy Volkswagen e Christoph Hartung Head of Mobility Sales Digital & New Business of the Volkswagen Passenger Cars brand. Un grande cambiamento che vedrà i clienti diventare parte di un ecosistema chiamato ‘We’.

“We completa l’esperienza di guida Volkswagen e permetterà ai clienti di portare il loro mondo all’interno del loro veicolo”, ha raccontato Stackmann, aggiungendo che “la Marca si augura che interfacce aperte incoraggeranno terze parti a partecipare nella creazione di una comunità forte attraverso la contribuzione con i loro software”.

“Un profondo cambiamento che vedrà i software e i servizi a loro associati fare la differenza nell’industria automobilistica del futuro”, ha sottolineato Michael Jost, “per affrontare questa evoluzione, è necessario in qualche modo reinventare l’automobile”. Ciò presuppone un’architettura IT del veicolo ridisegnata, molto più semplice, che debutterà nella gamma di modelli elettrici I.D. dal 2020, l’anno in cui la Volkswagen inizierà a connettere la sua intera flotta. Ogni anno, oltre cinque milioni di nuovi veicoli diventeranno parte dell’Internet of Things.

La gestione del veicolo sarà concentrata in pochi computer con un linguaggio di programmazione unico. In futuro il software verrà da un’unica fonte: il cliente utilizzerà i servizi basati sul sistema operativo automotive vw.OS. Come ha spiegato Jost, “separare l’hardware dal software è la base per permettere continui aggiornamenti e miglioramenti”. Un percorso verso la guida autonoma.

La colonna portante dell’ecosistema sarà una piattaforma di Gruppo basata sulla tecnologia cloud, la One Digital Platform (ODP) che connette l’auto, il cliente e i servizi. La ODP assicura la connessione con la architettura IT che comprende i servizi della Volkswagen o di partner esterni integrati nell’ecosistema.

“La Volkswagen sta guidando lo sviluppo della ODP in collaborazione con le altre marche del Gruppo. E siamo alla ricerca di ulteriore supporto esterno. Presto annunceremo progetti di cooperazione e alleanze”, ha concluso Christoph Hartung