I rumors davano ormai per certo l’uscita di Tim Armstrong da Oath, la società del gruppo Verizon che racchiude Aol, Yahoo e Huffington Post, poi è arrivata la conferma ufficiale. Tim Armstrong lascia il suo ruolo di ceo e dal 1 ottobre sarà sostituito da K. Guru Gowrappan, già presidente e direttore operativo da aprile scorso. Armstrong rimarrà nella società in qualità di consulente fino alla fine dell’anno.

“Siamo enormemente grati a Tim per il suo contributo nel fondare Oath come forza (controlla) nei media digitali e nella tecnologia”. Queste le dichiarazioni di Lowell McAdam, presidente del consiglio di amministrazione di Verizon, alla Cnn. “Con la sua guida nei prossimi mesi, il nostro entusiasmo per il potenziale di Oath non è mai stato più grande”.
Armstrong era entrato a Verizon nel 2015, quando il gruppo aveva acquistato Aol, e nel 2017 aveva seguito anche il processo di integrazione di Yahoo. Alla nascita di Oath, la divisione che riuniva Aol e Yahoo, Armstrong era stato nominato ceo della società.
K. Guru Gowrappan, successore di Armstrong come nuovo ceo di Oath, aveva ricorperto un ruolo di primo piano nel gruppo Alibaba prima di entrare in Oath all’inizio di questo anno. Verizon aveva dichiarato in un comunicato stampa che avrebbe guidato la “prossima fase della strategia di crescita globale di Oath”.
L’addio di Armstrong è anche l’ultimo segnale di una serie di cambiamenti interni a Verizon. Quest’estate il gruppo aveva rimpiazzato McAdam, allora ceo di Verizon, con Hans Vestberg, direttore tecnico dell’azienda di telecomunicazoni.